“Succede raramente…”, Tudor e il ‘curioso’ caso del Verona

Ennesima prestazione maiuscola del Verona, che oggi ha battuto l’Empoli. Solo un cambio per Tudor, che a fine partita svela il motivo.

L’avvio di campionato, sotto la gestione di Eusebio di Francesco, era stato da incubo: tre sconfitte consecutive, per un totale di 7 reti subite e 3 fatti. Poi però, dopo l’arrivo in panchina di Igor Tudor, l’Hellas Verona ha messo le ali: scalpi importanti (Roma, Lazio e Juventus), giocatori rilanciati (Giovanni Simeone) e punti pesanti. Altri tre sono arrivati stasera, grazie alla vittoria ottenuta ai danni dell’Empoli firmata da Antonin Barak e Adrien Tameze.

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Il Verona festeggia
Giovanni Simeone, Adrien Tameze e Gianluca Caprari (Getty Images)

Verona, solo un cambio per Tudor contro l’Empoli: ecco perché

Un successo, quest’ultimo, caratterizzato dalla scelta di Tudor di non voler effettuare sostituzioni durante la partita (l’unico cambio è avvenuto nell’intervallo). A fine gara, il croato ha motivato così la propria decisione ai microfoni di ‘Dazn’: “Raramente succede. Sentivo che non servissero cambi: mi spiace per chi era in panchina, ma un allenatore deve fare quello che sente. Alla fine è andata bene”.

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La squadra ora è salita al nono posto, a -6 dall’Atalanta quarta in classifica. “Abbiamo vinto con le nostre doti: carattere, preparazione fisica e qualità dei singoli. È stata una bella partita anche se le occasioni sono state poche, me l’aspettavo così e penso che sia arrivato un successo meritato perché abbiamo spinto di più soprattutto negli ultimi metri. Dove possiamo arrivare? Vediamo partita dopo partita – ha detto Tudor – non mi sbilancio, i ragazzi stanno facendo bene ma non dirò nulla di eclatante”.