“Partite rinviate”: l’ASL fa tremare la Serie A, i dettagli

Lo spettro del Covid non abbandona la Serie A. L’agenda del calcio è ormai in mano al virus che ha messo in ginocchio l’intero pianeta. I club pertanto devono continuare a fare i conti con le prescrizioni delle Asl. Potrebbe però sorgere un altro problema nel breve periodo…

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Dal Pino durante l'assemblea elettiva
Dal Pino (Getty Images)

Serie A, il Covid e le Asl tormentano i club ma ora, per i no-Vax, potrebbe aggiungersi un altro problema

“La Repubblica” ha spiegato che le Autorità Sanitarie Locali starebbero lavorando a una linea guida da seguire che in caso di focolai all’interno dei gruppi squadra impedirebbe alla compagine in questione di partire.

In questo momento, l’unica situazione ingarbugliata è quella della Salernitana. I granata sono già monitorati da prima di Natale quando è saltata anche la sfida contro l’Udinese.

In questo momento però sono diverse le positività nelle varie squadre, non causate dai contatti all’interno dello ‘spogliatoio’ quando bensì dai contatti avuti perlopiù in famiglia durante le festività.

Ci sarebbe però un aspetto che preoccupa le società. In Serie A, infatti, vi è un gruppetto di calciatori no-Vax. Secondo ‘La Repubblica’ questi sarebbero tra 25 e 28. Non moltissimi ma tuttavia deve essere riconosciuto questo gruppetto presente all’interno del sistema. Alcuni di essi tuttavia avrebbero il super Green Pass perché sarebbero guariti dal Covid.

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Ci sarebbe poi un altro caso: un calciatore che ha ricevuto la prima dose e dopodiché non è più andato avanti fermandosi a quella prima inoculazione. Potrebbe però sollevare una grossa questione intorno a queste posizioni poiché il Governo sta lavorando sull’obbligatorietà del green pass per i lavoratori. Se la strada dovesse essere battuta fino in fondo, questi non potrebbero più scendere in campo. Cosa succederà a quel punto?