“Le prime cinque della classifica…”: Pioli, stoccata ad Allegri in diretta

Stefano Pioli, intervistato da ‘RadioRai’, questa mattina ha rilasciato alcune dichiarazioni importanti: arriva anche una stoccata ad Allegri

Stefano Pioli è intervenuto questa mattina ai microfoni di ‘RadioRai’. Il tecnico rossonero ha parlato della sua esperienza al Milan, del derby giocato sabato contro l’Inter a San Siro ma anche dell’attuale classifica di Serie A.

Pioli fa segno con la mano Milan
Stefano Pioli (Getty Images)

Le dichiarazioni del mister, quindi, hanno toccato diversi punti cardine della situazione vissuta attualmente dal Milan in campionato. Il cammino dei rossoneri, nonostante qualche incidente lungo il percorso, procede a ritmi serrati. Il derby vinto contro l’Inter a San Siro ha dato una carica nuova, che Pioli vuole sfruttare a proprio favore.

Ora la classifica per il Milan si fa sicuramente interessante. I rossoneri sono a -1 dall’Inter (che ha però una partita in meno, dal momento che ancora non è stata giocata la gara contro il Bologna), con 52 punti. Stesso punteggio del Napoli. Seguono Juventus con 45 punti e Atalanta con 42 punti (e una partita in meno anche per la Dea).

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Pioli indica con la mano di lato e urla Milan
Stefano Pioli (LaPresse)

Milan, Pioli e la stoccata in diretta ad Allegri: “Le prime cinque sono in lotta per tutto”

Stefano Pioli ha, dunque, parlato così dell’attuale posizionamento delle squadre in Serie A: “La classifica non è ancora completa, mancano dei recuperi. Secondo me tutte le prime cinque squadre sono in lotta per tutto, per lo Scudetto e per la Champions. 45 punti a disposizione sono importanti, ci sarà da spingere tanto. Sulla carta Inter e Juventus sono le squadre più forti del campionato, e continuo a pensarlo”.

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Ha poi parlato anche di quanto fatto vedere dal suo Milan nel derby giocato sabato 5 febbraio a San Siro: “La squadra non ha mai smesso di crederci e ha continuato a giocare. Ma è stata una partita più equilibrata di quanto si pensa e si dice. Dieci tiri in porta noi e dieci l’Inter, possesso palla per noi. Poi, spesso, gli episodi decidono la partita. Siamo stati bravi a restare in partita fino alla fine”.