Mondiali, la guerra in Ucraina cambia il destino della Nazionale

Il mondo si è svegliato questo 24 febbraio con lo scoppio della guerra tra Ucraina e Russia, una situazione che ha le sue conseguenze anche nel mondo dello sport.

I bombardamenti sul suolo ucraino da parte della Russia sono formalmente iniziati nell’ultima notte. Dalle dichiarazioni dello stato governato da Putin e la risposta del resto dell’occidente sembra delinearsi uno scenario che non si risolverà esattamente in pochi giorni o che comunque avrà delle conseguenze da smaltire nel tempo.

Ceferin in riunione alla UEFA
UEFA, Ceferin (LaPresse)

La guerra porta con sé risvolti che inevitabilmente coinvolgono a 360° la vita dei cittadini e quindi interferiscono anche nello sport, attività di distrazione e passione tra le più importanti.

In vista di ciò che sarà, già sono stati fermati i campionati in Ucraina, e la UEFA ha convocato per domani mattina il Comitato Esecutivo straordinario per le ore 10:00, durante il quale si discuterà delle possibili conseguenze sulle varie competizioni continentali e quindi si cercherà di capire come muoversi.

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Ceferin durante un discorso
Aleksander Ceferin (LaPresse)

Guerra Russia-Ucraina: la UEFA si riunisce per la finale di Champions

Uno dei temi principali della riunione sarà la finale di Champions League. La partita più attesa per i club europei non si disputerà a San Pietroburgo. La sede sarà spostata con effetto immediato.

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Inoltre, il prossimo 24 marzo e 29 marzo ci saranno gli spareggi per la qualificazione ai Mondiali di Qatar del 2022. Le gare in programma vedrebbero impegnate sia la Russia, contro la Polonia ed eventualmente poi contro una tra Svezia e Repubblica Ceca, mentre l’Ucraina sfiderebbe la Scozia e in una possibile ultima gara una fra Galles e Austria. La Svezia ha già spiegato che sarà impossibile la partita, soprattutto in territorio russo. La FIFA e la UEFA sono chiamate ad esprimersi. Infine, c’è sul tavola la richiesta dell’Unione Europea di sospendere la partnership con Gazprom, azienda leader dei gasdotti russa vicina al Cremlino.