“Vale anche per lui…” Donnarumma, arriva l’attacco inaspettato dal ds

Ne ha per tutti Walter Sabatini, direttore sportivo della Salernitana, il quale opina anche su Gigio Donnarumma passato dal Milan al PSG.

Mission impossible? Non per Walter Sabatini. La situazione di campionato della Salernitana risulta piuttosto compromessa, in piena zona retrocessione e con un girone d’andata da incubo. Proprio per questo la società con la nuova presidenza insediatasi, a fine 2021 ha scelto il direttore sportivo più impegnato e a tratti anche impegnativo che ci sia.

Gigio Donnarumma serio
Gigio Donnarumma (ANSA)

Con la grinta e l’affidabilità di Sabatini è cominciato un percorso di ricostruzione, nel quale il dirigente crede fortemente. Ha accolto la sfida con entusiasmo, il quale è in crescita in tutto l’ambiente.

Durante l’ultima giornata di campionato, in effetti, la Salernitana ha pareggiato con la prima della classe, ovvero il Milan, con una prova convincente e sicura.

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Sabatini durante Salernitana-Milan
Walter Sabatini, Salernitana (LaPresse)

Salernitana, Sabatini su Donnarumma: “Una roba ignobile”

Per un uomo di calcio come Sabatini la credibilità viene prima di ogni cosa. L’assoluta coerenza nel perseguire i valori umani prima che “agonistici” l’ha infatti spesso portato ad accettare grosse sfide e a caricarsi sulle spalle pesanti responsabilità. Sarà per questo che, in occasione di un’intervista rilasciata al ‘Corriere dello Sport’, il dirigente non si è risparmiato sul comportamento di Gigio Donnarumma, passato in estate dal Milan al PSG, comparato con quella assunto nell’ultima sessione di calciomercato dal serbo Vlahovic, trasferitosi dalla Fiorentina alla Juventus a stagione in corso: “Una roba ignobile. Insopportabile. Come fai a non avere nessuna riconoscenza per la società che ha creduto in te? Lo stesso vale per Donnarumma con il Milan. Qui entrano in gioco le qualità umane”.

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Intanto, Sabatini chiude con una riflessione anche su José Mourinho, ritornato in Serie A per guidare la Roma dopo una lunga assenza dall’Italia post Inter: “È un teatrante di successo, io invece voglio fare il calcio vero. Lui potrà rispondere che ha vinto tutto e io niente. Avrebbe ragione, ma non cambio la mia risposta”.