Napoli-Milan, a sorpresa interviene il Giudice Sportivo: il motivo

Napoli-Milan sembra non finire più: dopo le polemiche arbitrali, arrivano le decisioni del Giudice Sportivo

Il Napoli e il Milan si sono sfidate nel posticipo dell’ultima giornata di Serie A, domenica sera. Una delle sfide scudetto di questa stagione che ha visto trionfare i rossoneri per 0-1, grazie alla rete di Olivier Giroud. Il centravanti francese è risultato di nuovo decisivo dopo la doppietta nel derby contro l’Inter. La prestazione dei rossoneri è stata perfetta sotto ogni punto di vista: tecnico, fisico, mentale. I partenopei sono stati annullati dopo i primi 15′ giocati bene grazie soprattutto alla spinta del pubblico.

 

Un pubblico, quello del Diego Armando Maradona, tornato protagonista dopo diverse partite considerabili ‘teatrali’. Nel senso che lo stadio del Napoli era diventato un vero e proprio teatro. Ma la prestazione dei tifosi del Milan è stata encomiabile per partecipazione e aggregazione. C’è però un brutto episodio da segnalare, visto che c’è stato anche l’intervento del Giudice Sportivo questo pomeriggio, che ha preso la sua decisione definitiva.

Tifosi del Milan in trasferta a Napoli
Tifosi del Milan nel settore ospiti (LaPresse)

Napoli-Milan, la decisione ufficiale del Giudice Sportivo

Gerardo Mastandrea, Giudice Sportivo della Serie A, ha inflitto una multa di 8 mila euro al Napoli. Di seguito, il motivo: “per avere suoi sostenitori, al termine della gara, lanciato nel recinto di giuoco alcuni oggetti, all’indirizzo degli Ufficiali di gara e dei calciatori della squadra avversaria, senza colpirli, nonché per avere intonato, al 48′ del secondo tempo, un coro offensivo nei confronti di un calciatore della squadra avversaria”. Mentre il Milan ha ricevuto 2 mila euro di multa per i tifosi colpevoli di aver lanciato un bengala sul terreno di gioco.

Secondo quanto riferito dalla Gazzetta dello Sport quest’oggi, i cori offensivi dei tifosi del Napoli erano riferiti a Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese nel finale ha fatto valere la sua esperienza in alcune azioni del campo: il pubblico partenopeo lo ha insultato col coro “Zingaro, zingaro”.