“Con Pirlo…”: Juventus nel caos, arriva la bocciatura per Allegri

La Juventus resta sotto la luce dei riflettori dopo l’eliminazione dalla Champions League contro il Villarreal: arriva un’altra bocciatura per Allegri

La Juventus resta ancora al centro delle polemiche e dei commenti dopo la gara di Champions League persa in casa contro il Villarreal. Anche quest’anno, il percorso europeo dei bianconeri si è fermato agli ottavi di finale. Indiziato principale è stato Massimiliano Allegri, il cui operato è stato anche confortato con quanto svolto la scorsa stagione da Andrea Pirlo.

Pirlo saluta verso la fotocamera Juventus
Andrea Pirlo (LaPresse)

Molte sono state le dichiarazioni rilasciate in merito al percorso condotto dalle italiane in Europa. In Champions League non ne è rimasta neppure una. In Europa League è rimasta l’Atalanta, che dopo la vittoria contro il Bayer Leverkusen è volata ai quarti. Così come è successo per la Roma, ma in Conference League.

Negli studi di ‘Sky Sport’, sull’eliminazione della Juventus dalla Champions e sulla stagione vissuta fin qui dai bianconeri con Massimiliano Allegri sulla panchina, ha parlato il giornalista Xavier Jacobelli. La bocciatura pesa sulle spalle della Vecchia Signora.

Allegri fa un cenno con la mano Juventus
Massimiliano Allegri (LaPresse)

Juventus, categorica la bocciatura di Jacobelli: “Pirlo, tanto vituperato, è arrivato quarto e ha vinto due coppe”

A ‘Sky Sport’ sonora è stata la bocciatura nei confronti della Juventus arrivata dalle parole di Xavier Jacobelli. Il giornalista ha, infatti, dichiarato: “Allegri giocherebbe di nuovo così. Andrea Pirlo, tanto vituperato, è arrivato quarto e ha vinto due coppe. Rispetto all’anno scorso manca già una coppa. In ambito internazionale c’è la maledizione Champions che dura da 26 anni. Quando è stato sorteggiato il Villarreal ricordo il moto di soddisfazione per aver evitato abbinamenti più rischiosi. Ma quando giochi in Champions League e non hai idee e la capacità di portare Vlahovic al tiro, devi dare un gioco una squadra”.

Ha poi proseguito, affermando: “Dybala? Bisogna capire cosa ci sia dietro alla trattativa del prolungamento del contratto di un giocatore che purtroppo ha lasciato il 20% delle partite e sarebbe dovuto essere lui l’uomo della Juve dopo Ronaldo. Se ti chiami Juventus non puoi rimediare una figuraccia come quella di mercoledì sera“.