“Non era rigore”: Atalanta-Napoli nel caos, scoppia la polemica

Polemiche roventi dopo la concessione, da parte dell’arbitro Di Bello, del calcio di rigore al Napoli realizzato da Insigne.

Non accennano a placarsi le polemiche riguardanti le decisioni prese dagli arbitri in questo fine settimana. Ad accendere gli animi oggi è stata la partita tra la Fiorentina e l’Empoli, nel corso della quale il direttore di gara Luca Massimi ha deciso di annullare la rete del vantaggio azzurro siglato da Federico Di Francesco dopo un tocco di Andrea Pinamonti su Pietro Terracciano. Vigorose le proteste della squadra di Aurelio Andreazzoli, poi battuta uno a zero.

Gasperini polemizza
Gian Piero Gasperini (La Presse)

L’altro episodio che sta già facendo molto discutere è avvenuto nella gara che vede protagonisti l’Atalanta ed il Napoli. Al 13esimo, infatti, Dries Mertens si è conquistato un calcio di rigore in seguito ad un contatto con il portiere Juan Musso: l’arbitro Marco Di Bello inizialmente aveva indicato il calcio d’angolo ma, dopo una revisione al Var, concede il rigore.

Sul dischetto si presenta Lorenzo Insigne, che trafigge l’argentino e sigla l’ottavo in campionato.

Insigne esulta
Lorenzo Insigne (Ansa)

Napoli, che polemiche per il rigore concesso da Di Bello

Un provvedimento non apprezzato da tanti tifosi i quali, nei minuti successivi al vantaggio del Napoli, si sono riversati subito sui social network per contestare l’operato di Di Bello. “Non era rigore”, questo il sentito generale del pubblico atalantino, che non perdona l’arbitro per il fischio a favore degli azzurri.

Critico pure l’utente Counz: “Il rigore su Mertens non c’è, non fa niente per evitare Musso. E la punizione del 2-0 è inventata”. Insomma, gli animi dei tifosi si sono accesi a seguito dei due gol degli azzurri.

Il Napoli, dal canto suo, ha approfittato al meglio del penalty conquistato trovando poi anche la rete del raddoppio grazie ad una conclusione di Matteo Politano (secondo gol per lui in 28 presenze complessive con la maglia azzurra).