“Fatelo con urgenza”: Mondiali, attacco durissimo per Infantino e FIFA

A poco più di sette mesi dal Mondiale in Qatar, è arrivata un’altra severa critica alla Fifa del presidente Gianni Infantino

La ventiduesima edizione del Mondiale, in Qatar dal 21 novembre al 18 dicembre, accende ancora polemiche. Questa volta però l’oggetto della discordia è per quanto avvenuto durante la cerimonia dei sorteggi dei gironi. L’atteggiamento mostrato dalla Fifa ha sollevato perplessità e malumori. Al massimo rappresentante Gianni Infantino, presidente della federazione internazionale, sono piovute addosso anche le lamentele del Regno Unito.

Infantino sconsolato
Infantino (LaPresse)

Ad andare contro il presidente della Fifa, infatti, è stato il Primo ministro Boris Johnson. A questi non è andato giù l’atteggiamento mostrato dall’organismo internazionale nei confronti della Russia. La nazionale peraltro, così come tutti i club russi, sono stati sospesi a tempo indeterminato dalle competizioni organizzate dalla federazione internazionale presieduta da Infantino.

Boris Johnson concentrato
Boris Johnson (Ansa Foto)

Johnson: “Riconsiderate con urgenza la vostra posizione”, la presa di posizione del ministro contro la Fifa di Infantino

Nella scorsa settimana, così come riferito da ‘Calcio & Finanza’, l’ufficio di Boris Johnson ha inviato una lettera di disappunto alla Fifa. Il motivo è da ricercare nella presenza di alcuni dirigenti della Russia presenti in Qatar.

Nella lettera del 31 marzo dunque si legge: “Lo sport non può essere utilizzato come piattaforma per legittimare l’aggressione della Russia”. Questo perché, secondo il Primo ministro britannico, la Federcalcio russa “è a tutti gli effetti un organismo di rappresentanza del Cremlino”.

Nella lettera è poi arrivato un suggerimento molto preciso: “Vi invitiamo con urgenza a riconsiderare la vostra posizione in modo tale da non avere in futuro rappresentanti di Russia e Bielorussia presenti a nuovi incontri organizzati dalla Fifa. “È necessario che il calcio presenti un fronte compatto in contrasto alle abominevoli azioni compiute dalla Russia in Ucraina”.

La Russia, al pari dell’Italia, negli ultimi giorni di marzo avrebbe dovuto disputare i playoff di qualificazione al Mondiale ma considerata la sospensione temporanea, è stata esclusa dai giochi. Nei giorni immediatamente precedenti al match che si sarebbe dovuto giocare contro la Polonia era arrivata anche la conferma dal Tas (Tribunale Arbitrale dello Sport) di Losanna.