Caso plusvalenze, Malagò chiamato in causa: la risposta spiazza

Il caso plusvalenze rischia i sconvolgere il calcio italiano. Chiamato in causa anche il presidente del CONI Malagò ha detto la sua.

Non è un momento ottimale quello di adesso per il calcio italiano. Dopo i guai in campo, con la clamorosa eliminazione dell’Italia dai playoff Mondiali per mano della Macedonia del Nord e la necessità per Mancini di rinnovare la Nazionale, ci si è messa anche la questione delle plusvalenze.

Malagò, interpellato sul caso plusvalenze
Giovanni Malagò, presidente del CONI (LaPresse)

Diversi club, tra cui anche Juventus e Napoli, sono infatti accusati di aver aggiustato i conti tramite plusvalenze fittizie. Un processo che si preannuncia lungo, ma che comunque rischia di gettare altro fango sull’immagine del nostro movimento calcistico.

Interpellato a tal proposito il presidente del CONI Giovanni Malagò ha però deciso di tirarsi fuori dal dibattito, mantenendo una sorta di equidistanza. “Nulla di peggio di un presidente del CONI che interviene sulla richiesta di un procuratore federale.” ha dichiarato Malagò a Tuttomercatoweb a margine del centenario del Club ASSI a Firenze. “In questo senso si può dire che sono laico, attendiamo a vediamo.”

Andrea Agnelli presidente della Juventus coinvolta nel caso plusvalenze
Andrea Agnelli, presidente della Juve: una delle squadre coinvolte nel caso plusvalenze (LaPresse)

Malagò sul nuovo stadio della Fiorentina: “Trovare un compromesso”

Naturalmente, essendo ospite di un evento a Firenze, al presidente del CONI sono state rivolte anche domande sulla Fiorentina. Il club viola che tanto sta facendo bene ultimamente in campionato, ma che, dal punto di vista societario, è impelagato nella questione stadio.

Malagò ha le idee chiare a proposito: “E’ impossibile accontentare tutte le parti in causa. Sul Franchi sarà necessario trovare un compromesso tra le varie esigenze e i vari desideri. Cerchiamo di non dimostrare ancora una volta che siamo il paese dove non si può fare nulla. Firenze e la Fiorentina con il Franchi e il Viola Park possono porsi in testa in Italia sul fronte delle strutture.”