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Serie A

“Troppo importante per essere emarginato”: Juve, l’agente annuncia l’addio

Scritto da
Filippo Partenzi

La rosa della Juve in estate andrà incontro ad una rivoluzione: già certo l’addio di un giocatore. Le parole del suo agente.

Zero titoli e soddisfazioni ridotte al lumicino. Il rientro di Massimiliano Allegri a Torino è stato tutt’altro che felice. L’unico obiettivo raggiunto è stato quello minimo, ovvero il quarto posto in classifica. Per il resto tra scudetto, Champions League e Coppa Italia (senza dimenticare la Supercoppa) sono giunte soltanto amarezze. Una situazione inaccettabile per la Juventus, già al lavoro in vista della prossima sessione del mercato.

Arthur, Juan Cuadrado e Manolo Portadora (La Presse)

L’idea è quella di regalare al tecnico almeno due top player in grado di rendere la squadra maggiormente competitiva ad alti livelli. Il primo è il sostituto di Paulo Dybala, il cui futuro resta tutto da scrivere: nel mirino ci sono Nicolò Zaniolo, Giacomo Raspadori e Angel Di Maria. Nomi intriganti ma non semplici da ingaggiare.

Il secondo invece consiste in un centrocampista box-to-box, capace quindi di essere utile sia in fase di non possesso che in quella di finalizzazione. Il sogno è Sergej Milinkovic-Savic, in uscita dalla Lazio mentre l’opzione Paul Pogba ha perso di consistenza dopo l’ingresso in scena del Paris Saint Germain. Il reparto, in ogni caso, andrà incontro ad una vera e propria rivoluzione.

Arthur e Mattia Destro (Ansa)

Juve, Arthur ai saluti: la conferma dell’agente

Del nuovo ciclo bianconero, ad esempio, non farà più parte Arthur insoddisfatto del poco spazio fin qui ricevuto in stagione. A confermare lo stato d’animo inquieto del brasiliano (20 presenze in campionato ma soltanto 11 da titolare) è stato il suo agente Federico Pastorello, nel corso di un’intervista rilasciata ai microfoni de ‘La Repubblica’.

“A gennaio siamo stati vicini ad andar via, all’Arsenal. È  un giocatore troppo importante per essere emarginato, deve anche pensare al discorso della Nazionale. Era stato preso per giocare un calcio diverso, con Sarri avrebbe fatto il Jorginho”. Poi, la conferma dell’imminente divorzio. “Allegri invece vuole due mediani strutturati fisicamente. I due si stimano, ma è una questione tattica, e io non entro nelle scelte tecniche. Ma non è nell’interesse di nessuno continuare in questa situazione”. La strada è stata tracciata: ultime due partite insieme. Poi, sarà tempo di dirsi addio.  

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