Napoli, Olivera confessa: “Tanta paura per il ginocchio. Ho parlato con Cavani e…”

Mathias Olivera, terzino acquistato dal Napoli poche settimane fa, ha parlato dall’Uruguay dopo la distorsione al ginocchio sinistro.

Ha tenuto tutti impauriti, col fiato sospeso. Il neo difensore del Napoli, Mathias Olivera, è rimasto infortunato in occasione dell’ultima sfida disputata dall’Uruguay contro il Panama. Un contrasto di gioco al 36′, che ha messo k.o. il suo ginocchio e fatto temere che potessero esserci conseguente da operazione chirurgica.

Olivera e Cavani
Mathias Olivera (LaPresse)

Nel giro di qualche ora la situazione è rientrata: non si è andati oltre a una distorsione del laterale interno del ginocchio. Ciò ha fatto in modo che la stagione di Olivera possa iniziare nel migliore dei modi.

“Sto meglio, anche se ovviamente il ginocchio è un po’ infiammato. Nel primo momento mi sono spaventato molto, poteva essere qualcosa di peggio. Grazie a Dio si è trattato soltanto di una distorsione, ho tre settimane di recupero per smaltire“, ha dichiarato lo stesso calciatore in occasione di un’intervista alla radio ‘Sport890” uruguaiana.

Olivera in campo col Getafe
Mathias Olivera, Getafe (LaPresse)

Napoli, Olivera è pronto: “Arrivo il 4 luglio”, le ultime sull’infortunio

All’emittente sudamericana Mathias Olivera, ormai ex Getafe, ha raccontato quanto segue sul suo infortunio: “Resto qui in Uruguay in vacanza, ovviamente ora starò più riposato e recuperando, per fare il ritiro bene. Sto andando a fisioterapia per avanzare un po’ con i tempi. Ho provato a restare in campo la scorsa sera, ma mi faceva malissimo. Quando ho sentito un rumore, ho pensato al peggio. Per fortuna, i vari test hanno evidenziato soltanto un distorsione. Ovviamente ho pensato al crociato… In attesa dei risultati avevo un’ansia tremenda, mi sono passate mille cose per la testa, ma poi la dottoressa mi ha dato una buona notizia e sono andato felice a casa”.

Lo stesso Napoli ha temuto il peggio, ma ora in realtà è tutto in discesa. Mancano pochi giorni all’arrivo del calciatore in città: “Lo staff del Napoli mi ha chiamato, chiedendomi come stessi. Erano impauriti, tutti i giorni mi parla il dottore del Napoli, per vedere come procede il mio recupero. Ho tanta voglia di conoscere tutti loro del club. Il 4 luglio sarò in Italia, intorno al 28 giugno torno in Spagna e organizzo il trasloco. Mi ero abbastanza abituato a Madrid, ora comincia un’esperienza nuova di cui godere. Gargano, Cavani mi hanno detto quanto sia apprezzato l’uruguaiano a Napoli. Un’esperienza nuova, che vivrò appieno. È una responsabilità importante, perché il club vive molta pressione, ma farò del mio meglio. Cavani mi ha parlato, mi ha detto che è una piazza esigente, che i tifosi stanno tanto al nostro fianco”.