Juventus, pioggia di miliardi in arrivo: ufficialità a sorpresa per i tifosi

La Juventus continua ad operare sul mercato. Dopo i tanti colpi arriva anche una mossa che metterà senza dubbio liquidità in cassa.

Il mercato della Juventus fino a questo momento è stato uno dei più importanti. La ricostruzione in casa bianconera, iniziata a dire la verità già a gennaio con Vlahovic e Zakaria, ha visto nella ultime settimane diversi movimenti in entrata.

Andrea Agnelli, presidente della Juventus
Andrea Agnelli (LaPresse)

Nonostante il sogno Koulibaly ormai sfumato, con il senegalese ad un passo dal Chelsea, i bianconeri hanno messo a segno i colpi Angel Di Maria e Paul Pogba. Oltre naturalmente a tutta una serie di operazioni non dello stesso impatto mediatico, ma comunque di assoluto livello, come il quasi certo ingaggio di Cambiaso dal Genoa, il quale quasi certamente verrà girato in prestito al Bologna.

Operazioni che comunque hanno rappresentato un esborso importante per le casse societarie. La controllante Exor tiene sempre d’occhio i conti della Juventus e John Elkann, numero uno della holding e di casa Agnelli guarda sempre con attenzione a come rendere sostenibile e poco pesante per i conti di Exor anche il bilancio bianconero.

Andrea agnelli e John Elkann
Andrea Agnelli e John Elkann (LaPresse)

Juventus, la controllante Exor vende PartnerRe: affare da 8,6 miliardi

Per il memento però John Elkann può preoccuparsi meno delle spese del cugino in casa Juventus. La holding della famiglia Agnelli ha infatti appena concluso un’operazione mostre da 8,6 miliardi. La Exor infatti ha ceduto il riassicuratore globale PartnerRe per quella cifra.

La società francese di mutua assicurazione Covea ha infatti sborsato la cifra per acquistare le quote di PartnerRe. Una vendita che consente alla controllante dei bianconeri di incassare tantissima liquidità utile a gestire e ad investire nei vari rami del suo business. Nella nota rilasciata per ufficializzare l’operazione si parla comunque di un rapporto, quello tra Exor e Covea, che continuerà anche dopo il completamento della transizione.