“Sono gli unici…”: Nagelsmann, dopo l’affare De Ligt arriva la stoccata

L’allenatore del Bayern Monaco Julian Nagelsmann festeggia l’arrivo di De Ligt e quindi affonda il colpo nei confronti di una big europea.

Tra le grandi protagoniste del calciomercato europeo abbiamo anche due vere e proprie big come Barcellona e Bayern Monaco. I catalani si sono aggiudicati a parametro zero Christensen e Kessié, mentre l’ultimo colpo è Raphinha arrivato dal Leeds per 58 milioni di euro. I bavaresi invece hanno chiuso per Mazraoui e Gravenberch dall’Ajax, quindi si sono aggiudicati Sadio Mané dal Liverpool e per ultimo Matthijs de Ligt dalla Juventus.

Nagelsmann Bayern Monaco
Julian Nagelsmann (LaPresse)

Tra i due club anche un trasferimento molto chiacchierato, e cioè quello che ha portato Robert Lewandowski a vestire il blaugrana. Un affare di cui si è parlato a lungo e che è diventato ufficiale nella giornata di ieri, quando il 33enne attaccante polacco si è trasferito al Barcellona che lo ha pagato 45 milioni di euro.

La partenza di Lewandowski, 344 gol in 375 con il Bayern Monaco, non è stato digerito benissimo dal suo vecchio club. Che intervistato a proposito dell’affare non ha risparmiato una dura stoccata nei confronti dei catalani e del loro modo di operare sul mercato.

Lewandowski Barcellona
Robert Lewandowski (LaPresse)

Nagelsmann, bordata al Barca: “Non hanno soldi, eppure…”

Il tecnico tedesco ha infatti fatto allusioni sulle chiacchierate difficoltà economiche del Barcellona, che non gli hanno comunque impedito di spendere 100 milioni sul mercato per due giocatori: “Non si tratta soltanto di Lewandowski, loro comprano molti giocatori e non so come facciano. Parliamo dell’unico club al mondo che pur non avendo soldi può comprarsi qualsiasi giocatore.”

“È un po’ strano per me, in un certo modo pazzesco. Alla fine riescono sempre a trovare una soluzione e credo abbiano costruito una squadra più forte dell’anno scorso” ha concluso Nagelsmann. In effetti la scorsa stagione il Barcellona era stato addirittura costretto ad ammainare la bandiera Lionel Messi per le difficoltà economiche che lo affliggevano. Evidentemente superate, come dimostra questa aggressiva sessione di mercato.