Italia, svolta a sorpresa per l’azzurro: c’è l’annuncio, gongola anche Mancini

Possibile trasferimento in Premier League per uno dei giocatori rivelazione dell’Italia di Mancini nell’epoca più recente.

In occasione delle recenti sfide della Nazionale italiana in Nations League il Ct Roberto Mancini ha deciso di portare con sé una giovane rivelazione, ovvero l’attaccante Wilfried Gnonto. Il giocatore dello Zurigo ha subito ripagato la fiducia del tecnico, divenendo il più giovane marcatore della storia dell’Italia, in occasione della gara contro la Germania. Un grande inizio, considerata l’epoca di rivoluzione che attraversa la compagine.

Mancini sorridente
Roberto Mancini, Italia (LaPresse)

Da quel momento in poi il profilo del classe 2003 ha cominciato a essere seguito da diverse società, convinte di riuscirlo facilmente a strappare agli svizzeri. Attualmente, infatti, Gnonto è legato allo Zurigo da un contratto fino al 2023. Per tale ragione si credeva che, pur di non perderlo a parametro zero, potesse essere semplice trovare l’accordo economico. Lo Zurigo però non ha tutta questa fretta.

Friburgo, Feyenoord e Leeds sono le società che più seriamente stanno provando a tesserare il giocatore. In particolare gli inglesi avrebbero formulato un’offerta, ma inferiore ai 10 milioni di euro richiesti dalla società svizzera, perciò si attende il rilancio.

Gnonto in campo con la Nazionale italiana
Wilfried Gnonto, Italia (LaPresse)

Il Leeds non molla Gnonto, Marsch: “Abbiamo delle strategie”

In occasione della conferenza stampa della sfida di campionato contro il Chelsea, il tecnico Jesse Marsch ha parlato così di Gnonto: “Lo conosciamo bene e abbiamo una grande considerazione di lui. Abbiamo delle strategie e vedremo come finirà, c’è ancora tempo. Ci saranno dei movimenti sul fronte del mercato, d’altronde è passato del tempo dall’ultimo acquisto”.

“Dietro le quinte il lavoro non è mai mancato. Gnonto non è pronto per la Premier, ma sarebbe un progetto a lungo termine”, ha poi concluso Marsch, lasciando intendere che la società inglese non lancerebbe l’italiano nella mischia, ma vorrebbe farlo crescere ulteriormente dedicandogli le attenzioni necessarie a renderlo pronto per il grande salto di carriera.