Immobile senza pace, ancora problemi dopo Ungheria-Italia: il motivo

L’Italia torna a vincere e lo fa in maniera convincente in Ungheria. Per Immobile, però, non c’è pace: ancora problemi per il laziale.

Una vittoria tonda, netta e convincente. L’Italia di Roberto Mancini torna a sorridere e lo fa abbattendo un’Ungheria che appariva insuperabile. E invece alla Puskas Arena sono bastate le reti di Raspadori e Dimarco per archiviare i magiari e strappare un biglietto di solo andata per la final four della UEFA Nations League. E anche per mettersi alle spalle le tante polemiche della vigilia.

Immobile si dispera
Immobile ed il fantasma della Nazionale: ancora problemi per il bomber (LaPresse) SerieANews.com

Polemiche che hanno visto al centro del dibattito Ciro Immobile. I problemi fisici del bomber azzurro sono quasi diventati un affare politico tra la FIGC e la stessa Lazio, come scritto e vociferato dai principali quotidiani nazionali.

E gli esami strumentali ai quali si è sottoposto l’ex Dortmund e Siviglia, poi, non sono bastati per placare il fuoco delle polemiche. Anzi, queste sono tornate a farsi vive soprattutto dopo la vittoria dell’Italia, seppur l’assenza dai convocati dell’attaccante biancoceleste.

Immobile in campo
Immobile e le tante polemiche sul suo rendimento in Nazionale (LaPresse) SerieANews.com

Immobile out con l’Italia, ma le polemiche si riaccendono: il laziale è senza pace

Polemiche che hanno rimesso al centro del dibattito il digiuno di reti che Immobile si porta dietro con la maglia della Nazionale. Su Twitter i tifosi azzurri si scatenano con un’ironia che non farà certo piacere al bomber della Lazio: “Per fortuna c’era Raspadori”, “Ringraziamo Immobile per la sua assenza” e non solo. Le critiche al suo rendimento con l’Italia non risparmiano l’ex Dortmund neanche quando è assente ed indisponibile con la Nazionale azzurra.

Un vero e proprio smacco a quello che è il curriculum di uno degli attaccanti più forti degli ultimi anni. In Italia e in Europa. Purtroppo per lui, Immobile continua a pagare il peso di un’etichetta che difficilmente riuscirà a togliersi di dosso, se non a suon di gol anche con l’Italia di Mancini.