La Lazio ha iniziato a valutare lâidea di acquistare un altro attaccante alla luce dellâinfortunio di Immobile: due i nomi al vaglio.
LâInfortunio di Ciro Immobile, per la Lazio, ha avuto la consistenza di un macigno. Il capitano e trascinatore della squadra biancoceleste, a causa della lesione di medio grado a carico del bicipite femorale sinistro rimediata contro lâUdinese, tornerĂ infatti soltanto ad gennaio. Unâassenza pesante, che costringerĂ Maurizio Sarri a fare di necessitĂ virtĂš e trovare delle soluzioni alternative in vista delle prossime gare.
PiĂš facile a dirsi che a farsi. La punta, infatti, nelle 14 gare fin qui disputate ha totalizzato 7 reti e 5 assist. Un rendimento monstre, che ha consentito ai capitolini di ottenere buoni risultati sia in campionato (quinto posto a -5 dal Napoli) che in Europa League (5 punti e qualificazione ancora possibile). Ora resta da vedere quale altro giocatore lâallenatore impiegherĂ al suo posto contro lâAtalanta. Due le opzioni attualmente al vaglio.
La prima prevede lâutilizzo di Matteo Cancellieri, la seconda quello di Pedro. Una decisione in tal senso verrĂ presa poche ore prima del fischio dâinizio del match, in programma domenica al Gewiss Stadium alle 18. Nel frattempo la dirigenza ha iniziato a muoversi, al fine di provare ad individuare un vice-Immobile da regalare a Sarri a gennaio o in estate.
I riflettori del direttore sportivo Igli Tare, stando a quanto riportato nellâedizione odierna de âIl Corriere dello Sportâ, sono finiti su Lucas Boyè. Lâargentino ex Torino (3 gol ed altrettanti assist in 46 gare vissute con la maglia granata) vuole lasciare lâElche e gradirebbe molto lâidea di tornare a giocare in Italia. Il suo contratto scade nel 2024: un elemento, questo, che potrebbe agevolare il suo passaggio alla Lazio.
Lâalternativa porta il nome di Rafa Mir, che in questa prima parte della stagione ha trovato poco spazio al Siviglia: appena 5 presenze in Liga, piĂš una in Champions League. Profili che intrigano la Lazio, preoccupata per le condizioni di Immobile. Perderlo, come detto, è stato un duro colpo. Sarri e la dirigenza, però, sono pronti a correre ai ripari.
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