Il giornalista di Sky Sport ha rivolto pesanti critiche al ct dell’Italia dopo la sconfitta patita contro l’Inghilterra a Napoli
l cammino dell’Italia nelle qualificazioni per il prossimo Europeo è cominciato con il piede sbagliato. A Napoli, la squadra di Roberto Mancini ha giocato un discreto secondo tempo dopo una prima parte di gara molto contratta. Alla fine, al Maradona, ha lasciato tre punti pesantissimi all’Inghilterra. I Tre Leoni assumono subito il comando del girone e potrebbero essere tre punti molto importanti in chiave qualificazione.
Gli azzurri non possono sbagliare ancora dopo l’enorme delusione per la mancata qualificazione alla fase finale del Mondiale. Le critiche intorno a Roberto Mancini diventano sempre più feroci e a queste si è unito anche Fabio Caressa, che ha parlato dell’Italia nel corso di ‘Deejay Football Club’ su ‘Radio Deejay’.
Italia, Caressa critico nei confronti di Mancini: “Troppe contraddizioni, non puoi lamentarti che non giocano i giovani”
Il giornalista di ‘Sky Sport’ ha parlato a ‘Radio Deejay’ della prestazione offerta dalla nazionale di Roberto Mancini nella giornata di giovedì contro l’Inghilterra. Gli azzurri si sono arresi per 2-1 agli avversari. Sono parecchie le cose che hanno lasciato perplesso Fabio Caressa nella circostanza.
![Mancini nel mirino della critica: Caressa furioso](https://www.serieanews.com/wp-content/uploads/2023/03/Mancini-LaPresse-1.jpg)
“Il primo tempo dell’Italia mi ha traumatizzato, forse una delle peggiori squadre viste negli ultimi venti anni. Meglio la nostra difesa che la loro ma a centrocampo si poteva fare meglio. Stimo molto Mancini ma non puoi lamentarti che non giocano i giovani e poi continui ad insistere con la squadra dell’Europeo. Jorginho non sta giocando in Premier League e Verratti è molto criticato in Francia. Scalvini, Tonali e Locatelli non possono giocare nella nostra nazionale?”
E su Retegui: “Ha avuto grande coraggio. Parliamo di una famiglia che ha partecipato a sei olimpiadi tra padre e sorella ma se io fossi Scamacca sarei un filo infastidito”.
Infine, poco convinto pure dallo schieramento difensivo: “Tranne il Napoli, tutte giocano a tre e tu schieri quattro difensori. L’unico difensore abituato a giocare in una difesa a quattro è Romagnoli ma lo lasci in panchina. Ci sono troppe contraddizioni”.