Mateo Retegui ha a disposizione l’occasione più grande della sua carriera: è quasi ufficiale il suo passaggio al Genoa
Roberto Mancini aveva convocato Mateo Retegui per ovviare all’assenza di un centravanti importante che possa giocare con la maglia dell’Italia. La filosofia del ‘non esistono più i Bobo Vieri di un tempo’ è stata già riciclata parecchio, ma è ancora oggi la verità. L’unico candidato credibile per tutti questi anni è stato Ciro Immobile, classe ’90.
Le cose non sono cambiate e quindi Mancini deve trovare nuove soluzioni. Ci ha provato con un tridente più leggero, ma se viene a mancare il gioco è difficile che una squadra senza campioni possa affermarsi su altissimi livelli.
Dopo la prova che continua, comunque, a essere presente nella mente di Mancini, è stato convocato Retegui tra le polemiche. Italoargentino, non parlava una parola di italiano, ma aveva la voglia giusta per mangiarsi il campo e infatti ha segnato due gol nelle prime due presenze, di cui una contro l’Inghilterra.
Certo è che per essere il centravanti dell’Italia non si può giocare in Argentina. Serve stare sul pezzo, avere contatto con le difese italiane ed europee e quindi aumentare la competitività. Diverse sono le squadre che hanno provato ad acquistare Retegui e alla fine il colpo lo ha piazzato il Genoa.
Il rapporto tra gli argentini e il Genoa è storicamente fortissimo, sia sul piano culturale sia sportivo. La sensazione è che Retegui non sia né Diego Milito, né Mauro Boselli, ma è quel giocatore che si applica, che vuole migliorarsi sempre e che si mette a disposizione per la squadra. E poi vive per il gol, come ogni centravanti.
Il colpo Retegui al Genoa a breve sarà ufficiale e per il giocatore è un grande trampolino di lancio per conoscere al meglio la Serie A e, più in generale, l’Europa. Proprio lui ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di ESPN: “Vado in un grande club. Giocare in Europa è un sogno che avevo fin da bambino, in famiglia abbiamo parlato e deciso insieme che il Genoa era la soluzione migliore. Voglio stare nel calcio italiano e imparare il più possibile”.
Poi Retegui ha parlato anche di Milito: “Lui ha influito sulla mia decisione, lo abbiamo conosciuto e ci ha parlato molto bene del club e della città. Sono molto felice dell’opportunità di giocare in Italia”. Insomma, el Chapita ha le idee chiare su cosa fare. E i tifosi del Genoa sperano che diventi proprio come el Principe, con Mancini che potrà tenerlo meglio sott’osservazione.
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