Il portiere del Paris Saint Germain è stato decisivo nelle due semifinali di Champions League contro l’Arsenal e viene ora celebrato in Francia. Il futuro è però un rebus ed il ritorno in Serie A è più vicino
Lo hai visto anche tu. Quella parata all’incrocio al 91′, il volo plastico su Saka, la sicurezza che trasmetteva in ogni intervento. Se il Paris Saint-Germain è arrivato in finale di Champions League, una buona fetta del merito va a Gianluigi Donnarumma. Ma mentre Parigi lo celebra come un salvatore, il suo futuro sembra scritto con la matita, non con l’inchiostro. E c’è una pretendente che scalpita.
Decisivo con l’Arsenal: Donnarumma da Pallone d’Oro?
In semifinale contro l’Arsenal, Donnarumma ha sfoderato due prestazioni che fanno curriculum. All’andata ha tenuto a galla il PSG quando l’Arsenal premeva come un rullo compressore; al ritorno è stato addirittura monumentale, con almeno tre interventi da copertina. “Un muro”, lo hanno definito i media francesi, mentre il Telegraph lo ha inserito tra i migliori cinque giocatori dell’intera semifinale.

Queste prestazioni non sono passate inosservate. In un’annata dove Messi e Haaland non hanno brillato come al solito, e Mbappé potrebbe pagare l’uscita precoce ai quarti col club, si inizia a parlare seriamente della candidatura di Donnarumma al Pallone d’Oro. Sarebbe un evento rarissimo per un portiere, l’ultimo a vincerlo fu Lev Jašin nel 1963. Ma mai dire mai. Quando un numero uno para l’impossibile e porta la sua squadra alla finale, anche i giurati iniziano a pensarci su.
Contratto in scadenza: un rebus chiamato futuro
Se però si guarda oltre la coppa dalle grandi orecchie, e si ascoltano le parole uscite dalla bocca dello stesso Donnarumma dopo il match di ieri sera, il quadro si complica. “Ho ancora un anno di contratto, c’è tempo per parlare di rinnovo e la scelta è della società. Se vogliono che io rimanga, io rimango, c’è solo da firmare. Sanno quello che voglio”, ha detto in zona mista.
Parole che lasciano intendere molto più di quanto dicano. Da un lato, c’è la volontà di restare, almeno dichiarata. Dall’altro, quel “se vogliono” sa tanto di mossa attendista, come a dire: palla al PSG. Il club francese, alle prese con il dopo-Mbappé e una rivoluzione tecnica già in cantiere, potrebbe decidere di monetizzare piuttosto che rischiare di perderlo a zero tra dodici mesi.
L’Inter osserva e sogna: il piano di Marotta
Ed è qui che entra in gioco un’ipotesi che qualche mese fa sembrava pura fantasia. L’Inter sta seriamente valutando Donnarumma come erede di Yann Sommer. Lo svizzero, protagonista di una stagione eccellente, ha 35 anni e non può garantire ancora a lungo lo stesso rendimento. I nerazzurri, forti di una difesa solida e di un progetto tecnico stabile, vogliono anticipare i tempi.
Arrivare a Donnarumma a parametro zero, nel 2026, sarebbe un colpo di altissimo profilo. Certo, ci sarà da trattare l’ingaggio, e la concorrenza non mancherà. Ma la volontà del portiere di restare in Europa, e magari tornare in Italia, può fare la differenza. Da parte sua, l’Inter segue il dossier con attenzione, pronta a muoversi qualora il PSG non arrivasse al rinnovo prima dell’autunno.
E allora? Sarà Donnarumma il prossimo grande colpo della Serie A? Dopo esser stato il simbolo del Milan, e ora eroe a Parigi, l’idea di vederlo difendere la porta nerazzurra fa già sognare più di un tifoso. Ma come sempre, nel calcio, tutto può cambiare in un attimo. Il finale di stagione, e le scelte del PSG, scriveranno le prossime pagine. Noi, nel frattempo, restiamo a guardare. E magari a immaginare.