Jonathan David sarà presto svincolato e diverse squadre avevano fiutato l’occasione. Juventus e Inter si sono tirate indietro per via delle alte richieste, ma sbuca un’altra nostra squadra, un po’ a sorpresa
Ci sono trattative che partono lente, silenziose, quasi distratte. Sembrano una voce tra le tante, buone giusto per riempire le pagine di un quotidiano in un pomeriggio noioso. E invece poi, a sorpresa, si fanno serie. Serissime. Soprattutto quando si parla di quei giocatori che, a un certo punto, diventano occasione.
Ecco, Jonathan David è esattamente questo: un’occasione che rischia di diventare un colpo. E non per le solite due o tre che si muovono sempre per prime.
Già, perché a fine stagione l’attaccante canadese sarà libero da vincoli contrattuali, e in un calcio dove ogni milione pesa come un macigno, l’idea di poterlo prendere senza dover trattare col Lille è una tentazione forte per tutti. Talmente forte da portare alla porta anche club che, fino a poco fa, certi giri li evitavano come la fila alle poste.
Sì, hanno bussato in tanti. E tra questi c’erano anche la Juventus e l’Inter. Due che, quando si parla di parametri zero, di solito sono sempre lì. Però stavolta si sono trovate davanti a un muro: quello dei procuratori. E neanche il club bianconero, che aveva fiutato il clamoroso scippo all’Inter, alla fine è riuscito ad affondare il colpo.
Perché David sarà pure svincolato, ma la richiesta complessiva per portarlo a casa – tra bonus alla firma, commissioni e garanzie varie – ha scoraggiato più di un tavolo. Non è una novità: succede spesso quando un giocatore arriva sul mercato con il cartellino in tasca. Il costo non lo paghi al club, ma a tutto il contorno. E lì inizia la selezione naturale.
E proprio in quel momento, in quel vuoto lasciato da chi si è fermato a fare due conti, si è inserito un club che nessuno si aspettava.
Il Napoli rompe la sua stessa regola: David si può fare!
Sì, perché il Napoli è una società che ha sempre fatto della rigidità economica un marchio di fabbrica. Niente follie, niente aste. E, soprattutto, pochissima simpatia per i procuratori. Ma le regole, a volte, si cambiano. Specie quando c’è un progetto da rilanciare. E stavolta il motivo ha un nome e cognome: Antonio Conte, che potrebbe essere il motore per foraggiare qualche colpo da sogno di ADL, che a volte ha dimostrato di saper stupire.
De Laurentiis, che di solito con gli allenatori più che affidarsi si impunta, ha capito che per ripartire servono garanzie vere. E sta facendo di tutto per trattenerlo. Anche accettare un mercato più flessibile, meno dogmatico. David è uno dei nomi su cui si lavora da settimane, e i contatti non sono solo esplorativi: si parla di cifre, formule, scenari.
Il tecnico, dal canto suo, ha bisogno di sentirsi al centro. E l’idea di avere un attacco con Romelu Lukaku e Jonathan David in tandem, due che conoscono bene le battaglie e i gol pesanti, potrebbe essere la leva decisiva per dire sì al progetto.
Non è l’unico nome suggestivo. Nei giorni scorsi, dal nulla, è spuntato persino Kevin De Bruyne. Che sembra l’opposto di ogni regola storica del Napoli: età avanzata, ingaggio altissimo, svincolo oneroso. Eppure è lì, sulla scrivania di chi decide. Segno che, quando si vuole davvero cambiare passo, non basta alzare la voce. Bisogna anche iniziare a ragionare diversamente. Magari osando dove prima si preferiva restare a guardare.