Gimenez al bivio: l’indizio che svela il suo futuro

Una rincorsa che sembrava già persa, ora trova un nuovo appiglio. Il talento c’è, ma è il momento a dettare le regole. In due partite può cambiare tutto: il campo parlerà, e le scelte lo tradurranno

Luka Jovic e Santiago Gimenez si congratulano a vicenda
Gimenez al bivio: l’indizio che svela il suo futuro (LaPresse) – serieanews.com

C’è un momento, nelle stagioni dei calciatori, in cui il tempo non è più un alleato. In cui non basta più dire “lo aspettiamo”, o “si deve ambientare”. Arriva un punto in cui ogni pallone toccato pesa il doppio. Perché se sbagli, non è solo un errore: è una conferma. E se c’è un giocatore che sta vivendo esattamente quel momento, è proprio Santiago Gimenez.

Era arrivato con tutto l’entusiasmo possibile. Il volto nuovo dell’attacco rossonero, il colpo da 35 milioni che doveva accendere San Siro nei mesi freddi. Le prime partite gli avevano dato ragione: giocate ficcanti, movimenti giusti, anche qualche gol. Insomma, l’ambientamento sembrava procedere spedito. Poi, qualcosa si è spento.

In pochi avrebbero scommesso che si sarebbe trovato dietro nelle gerarchie, non solo ad Abraham, ma soprattutto a un Jovic in versione deluxe, ritrovato come nelle sue migliori serate con la maglia dell’Eintracht. E così, da promessa a terza scelta, per Santi il passo è stato breve. Forse troppo.

Il tecnico ha iniziato a gestirlo con i guanti, come si fa con i talenti che non si vogliono perdere. Ma neanche questo è bastato. Le panchine sono diventate più frequenti delle presenze, e la sensazione, a un certo punto, era che l’avventura stesse deragliando prima ancora di decollare.

Poi, in mezzo a un periodo grigio, un lampo. Un gol e un assist da subentrato, non da titolare. Un segnale, niente di eclatante, ma comunque un sussurro che dice: “Io ci sono ancora”. Di quelli che non fanno rumore sui giornali, ma che nello spogliatoio si sentono forte.

Gimenez titolare col Bologna? C’è aria da ultima chance

E ora, guarda caso, arrivano due partite che si assomigliano ma non si equivalgono. Milan-Bologna, una in campionato e una in Coppa Italia, contro lo stesso avversario. Solo che la seconda vale un trofeo, e quindi anche una fetta di stagione. E questa è la grande occasione di Santi Gimenez.

Santiago Gimenez, attaccante del Milan, alza le mani in segno di scusa
Gimenez titolare col Bologna? C’è aria da ultima chance (LaPresse) – serieanews.com

Nel calcio, le scelte non vengono mai fatte a caso. Se sei titolare nella prima, quella “di preparazione”, potrebbe voler dire che nella seconda, quella che conta, partirai fuori. Si chiama turnover. Ma quando succede in un momento così delicato della tua stagione, è più di un cambio calcolato: è una prova di fiducia a tempo, anche se il Milan la fiducia nel suo attaccante sembra averla ancora tutta.

Se Gimenez verrà schierato dal primo minuto contro il Bologna in campionato, allora sì, sarà chiamato a una prova d’orgoglio. Non solo per il gol, ma per l’atteggiamento, per il fuoco negli occhi. Dovrà far vedere di essere tornato quello di Rotterdam, il centravanti che non solo segna, ma divora spazio, trascina, morde il campo. Perché solo così può guadagnarsi il diritto di esserci anche nella finale.

Santi deve metterci del suo, stasera deve giocare la partita della vita e puntare a farsi riconfermare anche per il 14 maggio. Perché se accadesse davvero, se Conceiçao lo schierasse anche in finale, allora sarebbe il segnale più potente. Il Milan che rilancia la sua scommessa e decide una volta per tutte quale sarà il futuro del suo attacco. E magari anche un tecnico che, nonostante tutto, decide di continuare a crederci.

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