I Viola potrebbero non qualificarsi per le competizioni europee in vista della prossima stagione, uno scenario che complica la permanenza di alcuni calciatori della rosa
Brucia ancora l’eliminazione per mano del Betis in semifinale di Conference League. Al terzo anno, dopo le due sconfitte in finale, la Fiorentina si è fermata al penultimo atto della competizione. Dopo la sconfitta per 2-1 in Spagna, non è bastato il 2-2 a Firenze per evitare un’uscita dolorosa da un torneo che ha beffato più volte i Viola.
Il pareggio subito ai supplementari non ha cancellato il lavoro fatto dalla squadra di Raffaele Palladino, fresco di rinnovo fino al 2027, ma ha sicuramente complicato il finale di stagione. La Fiorentina, infatti, dovrà subito rialzarsi in campionato, dove ora occupa il nono posto in classifica. In caso di vittoria contro il Venezia aggancerebbe il Bologna al settimo posto, prima dello scontro diretto della prossima settimana.
Una successo sarebbe cruciale in questo turno, che vedrà di scena i due big match tra Lazio e Juventus e quello tra Atalanta e Roma. Incroci diretti per un posto in Europa. In settimana, inoltre, si disputerà la finale di Coppa Italia tra Milan e Bologna, che regalerà un posto in Europa League alla vincitrice e che condizionerà non poco la classifica finale in campionato.
Fiorentina, possibili addii in caso di anno senza coppe: i casi delicati
Ma se la Fiorentina non dovesse riuscire in alcun modo a centrare una qualsiasi qualificazione europea, neanche alla Conference League per il quarto anno consecutivo, bisognerà allora ridiscutere anche in termini di calciomercato.
Questo Moise Kean, autore di 23 gol in stagione, potrebbe andare via con molta più facilità. La sua clausola rescissoria da 52 milioni a luglio sta già allettando numerosi club e senza disputare le coppe sarà quasi impossibile trattenerlo a Firenze. Solo un grande atto di riconoscenza da parte dell’attaccante lo vedrebbe in Viola anche il prossimo anno.
Poi c’è Dodo, tra i migliori in stagione di tutta la rosa. Il suo contratto è in scadenza nel 2027, ma la Fiorentina non l’ha rinnovato per divergenze sulle cifre con il suo entourage. Niente Europa significherebbe una cessione quasi certa per fare cassa. Le parti ne ridiscuteranno in estate, ma il clima non è dei migliori in questa fase.
In avanti sono altre due le situazioni difficili: quelle di Colpani e Gudmundsson. II primo ha vissuto una stagione pietosa, con appena 2 gol segnati, un intero girone d’andata giocato da titolare senza incidere e un girone di ritorno passato in infermeria e in panchina. La Fiorentina dovrebbe riscattarlo per 12 milioni più 2 di bonus, cifre insostenibili per il suo rendimento. Non si esclude un ulteriore prestito in accordo con il Monza retrocesso.
Anche Gudmundsson ha vissuto una stagione travagliata. Prima l’infortunio, poi il caso legale in Islanda, infine un rendimento ben al di sotto delle sue capacità. Dopo i quasi 6 milioni di prestito al Genoa, ai rossoblù spettano altri 20 milioni di riscatto più 3 di bonus. Una cifra monstre per un calciatore da 8 gol. Senza Europa la Viola potrebbe decidere anche di non riscattarlo.
Infine, restano in bilico anche le situazioni di Comuzzo, sempre più vicino alla cessione, Adli e Fagioli, in calo e il cui riscatto andrà valutato, Folorunsho, che non ha convinto a pieno e Zaniolo, che quasi sicuramente tornerà in Turchia.