È successo con Huijsen, potrebbe succedere ancora. La Juve valuta un’offerta per un (ex) Next Gen, ma i tifosi temono un nuovo rimpianto
Uno dei più grandi rimpianti recenti di mercato della Juventus è sicuramente Dean Huijsen. Il difensore olandese-spagnolo, svenduto in fretta e diventato nel giro di pochi mesi un pilastro del Bournemouth. Dopo una stagione da protagonista vero, oggi vale almeno 60 milioni. Quattro volte tanto rispetto a quanto incassato dalla Juve un anno fa. Uno smacco per Giuntoli, che in questo caso può mangiarsi le mani: stavolta non ci ha visto giusto.
E il problema è che questa non è un’eccezione. La Juventus ci è abituata, alle operazioni di questo tipo. La Next Gen produce talenti e il club, per esigenze di bilancio o di gestione, spesso li cede a cifre alte, ma non altissime. È un rischio calcolato: in alcuni casi ti dice bene, in altri male. E quando ti dice male, ti ritrovi a guardare un tuo ex giovane diventare un crack da un’altra parte.
Quest’estate potrebbe riaffacciarsi una situazione simile. No, non per Yildiz, che se dovesse partire, lo farebbe per almeno 60-70 milioni, cifre tutto sommato in linea col suo potenziale. Ma per un altro ragazzo che è sbocciato silenziosamente e che oggi rischia di prendere lo stesso sentiero di Huijsen.
Stiamo parlando di Nicolò Savona, terzino della Next Gen bianconera lanciato da Thiago Motta a inizio stagione, senza troppo clamore, e poi cresciuto fino a diventare un elemento importante della rosa. Non è uno di quei nomi che fanno rumore, ma chi ha visto le partite lo sa: ha gamba, ha testa, e ha avuto coraggio. E infatti qualcuno, anche all’estero, ha iniziato a farci un pensierino.
Il Manchester City lo tiene d’occhio. Pep Guardiola lo ha inserito nella lista dei profili emergenti che potrebbero completare la rosa insieme ad Andrea Cambiaso. E sì, il paragone con Huijsen torna utile anche qui: perché se un giocatore così finisse davvero sotto la guida di uno come Pep, il rischio che esploda definitivamente è reale. E allora quei 20-25 milioni che oggi sembrano una plusvalenza “giusta”, domani potrebbero diventare ridicoli.
C’è poi la solita variabile che pesa su tutto: l’ingresso in Champions League. Se la Juventus non dovesse centrare l’obiettivo, qualche sacrificio sarà inevitabile. E Savona, che a bilancio vale zero, è il profilo perfetto da cui partire. Giovane, valorizzato internamente, appetibile per club ricchi. Ma anche pericoloso da perdere adesso, se diventa l’ennesimo rimpianto domani.
Un ragazzo del vivaio che sboccia altrove. Un altro Huijsen. Juve, sei davvero sicura?
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