Una stagione iniziata in silenzio e conclusa tra gli applausi, con numeri che parlano da soli. Il futuro di Alexis Saelemaekers ora ha preso una direzione precisa, tra intrecci, scelte e nuovi scenari
È stata la stagione della consacrazione per Alexis Saelemaekers. Nessuna distrazione, niente fronzoli. Solo campo, lavoro e concretezza. L’esterno belga, che era finito di fatto tra gli esuberi del Milan che lo ha ceduto in prestito secco alla Roma, ha trovato invece nella capitale un terreno fertile per rinascere.
Claudio Ranieri lo ha inquadrato subito, piazzandolo in quel centrocampo a cinque dove ha potuto finalmente esprimersi come voleva. E i risultati si sono visti, eccome.
Non stiamo parlando di una stagione intera: stiamo parlando di una parte, perché Saelemaekers ha iniziato a carburare davvero da dicembre. Prima c’era stato l’infortunio, lungo, che lo aveva tenuto fuori per tutta la prima parte. Ma poi, una volta rientrato, ha cambiato marcia.
In campionato sono 7 gol e 5 assist in 22 partite. Fate due conti: vuol dire incidere quasi una volta a gara. Numeri da applausi, ma anche prestazioni di sostanza, quelle che fanno la differenza non solo sulle statistiche. Per questo motivo, se lo scorso anno era arrivato a Roma in prestito gratuito, come un pacco lasciato sul marciapiede, ora è diventato un gioiello di mercato.
La Roma farebbe carte false per tenerlo, pronta a mettere sul piatto una cifra attorno ai 25 milioni di euro, per trasformare il prestito in un acquisto definitivo. Non solo: dalla Premier sono arrivati sondaggi, interessamenti, occhi puntati. Quando un esterno fa bene così, inevitabile che qualcuno alzi le antenne.
Saelemaekers resta al Milan: ha deciso Igli Tare
Ma qui entra in gioco il Milan. O meglio, il nuovo Milan, quello targato Igli Tare. Secondo indiscrezioni raccolte dalla nostra redazione, dirigente albanese, appena entrato in carica, ha messo subito i puntini sulle i: Saelemaekers non si vende. Fine della discussione.
Perché? Perché il progetto tecnico che sta prendendo forma ha un nome e cognome: Massimiliano Allegri. E Allegri vuol dire, probabilmente, 3-5-2. E il 3-5-2 vuol dire esterni capaci di fare tutto: spinta, copertura, corsa, intelligenza tattica. Proprio il tipo di giocatore che Saelemaekers ha dimostrato di essere quest’anno.
Il discorso quindi è molto semplice: perché spendere cifre enormi per trovare sul mercato qualcuno che faccia quel lavoro, quando in casa c’è già un profilo testato, cresciuto e pronto? Il Milan ha fatto muro, la Roma si è dovuta fermare. Saelemaekers vestirà ancora rossonero, salvo sorprese clamorose.
E qui si chiude il cerchio: da giocatore messo alla porta, a uomo chiave del nuovo corso. Una parabola che nel calcio si vede spesso, ma che non smette mai di affascinare. Saelemaekers ha vinto la sua scommessa personale. Ora tocca al Milan non sprecare ciò che ha ritrovato.