Rocco Commisso ha individuato e scelto il nuovo tecnico dopo le dimissioni di Raffaele Palladino: colpo a sorpresa, è un vero big
Una telefonata, poi il silenzio. E infine, le dimissioni. Raffaele Palladino ha salutato Firenze dopo pochi mesi, lasciando la Fiorentina senza una guida tecnica in un momento delicato. Il club viola si è trovato all’improvviso con un nodo da sciogliere: chi raccoglierà un’eredità pesante in una piazza che non conosce mezze misure?
Con il quarto anno consecutivo di impegni su tre fronti e un ambiente tutt’altro che sereno, la società sapeva di dover puntare su un profilo forte, che combinasse esperienza e capacità di gestire la pressione. Una figura in grado di riportare compattezza e visione, dentro e fuori dal campo.
Fiorentina, un volto “familiare” per ripartire
E così il cerchio si è chiuso su un volto familiare. Stefano Pioli, reduce da un’esperienza all’Al Nassr — la squadra dove gioca Cristiano Ronaldo — è pronto a rimettere piede in Serie A. L’idea di tornare in Italia lo stuzzicava da tempo, e Firenze gli è rimasta nel cuore.
Non è solo una scelta tecnica: è una scommessa emotiva, un ritorno che punta a riaccendere l’entusiasmo di una tifoseria che vuole tornare a sognare. Non a caso, nelle ultime settimane, il nome di Pioli era stato accostato anche a club del calibro di Juventus e Atalanta, segno di una reputazione ormai consolidata nel panorama italiano.
Chi è Stefano Pioli: il legame con Firenze e i dettagli dell’accordo
Chi conosce Pioli, sa bene quanto sia legato a Firenze. La sua prima avventura sulla panchina viola risale al biennio 2017-2019. Un periodo segnato da alti e bassi, ma anche da un evento che ha lasciato un segno profondo: la tragica scomparsa di Davide Astori, avvenuta il 4 marzo 2018. In quel momento drammatico, Pioli si è mostrato uomo prima ancora che allenatore, guadagnandosi l’affetto e il rispetto di tutta la città.
Dopo l’addio alla Fiorentina e il passaggio del testimone a Vincenzo Montella, è arrivato il grande salto: il Milan. Con i rossoneri, Pioli ha scritto una pagina importante della sua carriera, riportando a casa uno scudetto che mancava da undici anni. Una consacrazione arrivata attraverso un lavoro paziente, basato su fiducia e idee chiare.
Ora, con alle spalle anche un’esperienza internazionale, torna in Toscana per provare a dare continuità a un progetto che ha bisogno di stabilità. E chissà, magari anche per riprendere un discorso lasciato in sospeso. Il contratto è pronto, la firma vicina: e Firenze, silenziosamente, ha già iniziato a sperare.
Secondo quanto riportato da Violanews, Pioli ha già raggiunto una bozza d’intesa con il club: si parla di un contratto triennale (due anni garantiti più opzione per il terzo) con uno stipendio intorno ai tre milioni di euro a stagione.
Il ritorno di Pioli non è solo una questione di campo. È il simbolo di un desiderio: quello di rivedere una squadra combattere con orgoglio, con stile, con la forza di chi non ha mai smesso di crederci. Ma sarà davvero l’uomo giusto per risvegliare l’anima viola? Forse, lo scopriremo molto presto.