L’attaccante azzurro potrebbe lasciare il campionato italiano, con una nuova destinazione che fa venire i brividi anche alla Fiorentina
Sarà un mese caldissimo quello di luglio per Moise Kean. Dal giorno 1 si attiverà la clausola rescissoria da 52 milioni di euro, che potrebbe portare l’attaccante italiano a cambiare maglia dopo una sola stagione. La Fiorentina lo ha coccolato e se l’è goduto, con il centravanti che ha avuto un rendimento pazzesco, anche al di sopra di ogni rosea aspettativa.
Quasi 30 gol stagionali, per chi, solamente un anno prima, aveva chiuso a quota zero. Un upgrade impressionante, che ha attirato l’attenzione di moltissimi club. In Italia nessuno si è fatto ancora avanti concretamente, neanche proponendo sondaggi. Il nome di Kean era stato accostato al Napoli, ma come tanti altri profili in questo periodo di rumors.
A spaventare maggiormente la Fiorentina, senza ancora un allenatore, è la pista estera. Per la cifra della clausola rescissoria, sarà più facile che un club straniero possa farsi avanti e presentare i 52 milioni validi fino al 15 di luglio.
Kean, spunta la pista araba: tutti i dettagli
Se la Premier League resta sullo sfondo, per la sua forte attrattività, nelle ultime ore sarebbe emerso un altro pericolo, proveniente dall’Arabia Saudita. Stando a quanto riferito dall’esperto di calciomercato Matteo Moretto, sul canale YouTube di Fabrizio Romano, l’Al-Qadsiah avrebbe inserito Kean nella lista degli obiettivi dell’estate.
Un tentativo ancora non concreto, ma una presenza inquietante sullo sfondo. Gli arabi hanno disponibilità economiche sproporzionate rispetto anche ai club europei e non si fermeranno di certo davanti alla cifra della clausola stessa.
Quello che potrebbe aiutare la Fiorentina è la poca appetibilità del campionato arabo. Se Osimhen, Theo Hernandez e Angeliño hanno rifiutato le offerte monstre dell’Al-Hilal, più titolato e competitivo dell’Al-Qadsiah, anche Kean potrebbe decidere di fare lo stesso. Oggi la Saudi Pro League non genera un interesse così ampio per i calciatori e molti la stanno lasciando.
I più giovani che hanno preso questa decisione coraggiosa, come Gabri Veiga, stanno tornando in Europa. E anche allenatori come Roberto Mancini e Stefano Pioli hanno abbandonato il progetto saudita, sia con la nazionale, che prossimamente con i club.
Insomma, l’Arabia resta un’ipotesi pericolosa per la Viola, ma la fiducia di trattenere Kean resta ancora alta. Si attendono movimenti concreti, con la Fiorentina che dovrà annunciare presto un allenatore, per dare inizio a una stagione che sta già partendo in ritardo.