Raspadori, più di un semplice jolly: il Napoli non deve commettere un grave errore

L’attaccante azzurro è molto più di un semplice jolly “super sub” e il club partenopeo non dovrà compiere un errore grossolano in vista del mercato estivo 

Raspadori bacia il trofeo dello scudetto
Raspadori, più di un semplice jolly: il Napoli non deve commettere un grave errore (LaPresse) – SerieANews.com

Decisivo nel primo e nel secondo scudetto in tre anni per il Napoli. Tra i pochi a salvarsi nella sciagurata doppia gara dell’Italia contro Norvegia e Moldavia. Parliamo di Giacomo Raspadori, un valore aggiunto per chiunque abbia avuto la fortuna di allenarlo. Che si sia trattato di De Zerbi al Sassuolo, Spalletti tra Napoli e Nazionale e Antonio Conte ancora in azzurro, lui ha sempre risposto presente.

La domanda più comune che tifosi e addetti ai lavori si sono posti su di lui è sempre stata: ma qual è il suo vero ruolo? La risposta è arrivata dall’ultima stagione. Quando Antonio Conte lo ha trattenuto in squadra a gennaio, ha cercato di collocarlo un po’ ovunque, persino come mezz’ala, ma la sua posizione in campo era solamente una: al fianco della prima punta.

Raspadori e i suoi numeri: perché non deve essere svenduto

I dati dell’ultimo campionato parlano chiaro: 1 partita da trequartista con 0 zero reti, 3 gare da ala sinistra con 1 gol, 5 partite da punta centrale con 1 gol e 14 gare da seconda punta e uno score di 4 gol e 2 assist. Non solo, c’è da sottolineare anche la pesantezza di alcune di queste marcature, come quella al Venezia o alla Fiorentina.

Raspadori con la maglia della nazionale
Raspadori e i suoi numeri: perché non deve essere svenduto (LaPresse) – SerieANews.com

Numeri che vengono affiancati da quelli in nazionale. Come riportato da Opta, dal suo debutto con gli azzurri il 4 giugno 2021, Jack è stato il giocatore che ha realizzato più gol con la maglia dell’Italia, ovvero 9. A dimostrazione che negli ultimi quattro anni, dove si è vissuta solo la gioia dell’Europeo e pochissime altre emozioni, lui ha comunque lasciato il segno. 

Motivi più che validi per valorizzare un nome come il suo. Il Napoli non deve assolutamente commettere l’errore di svenderlo. A 25 anni è nel pieno della maturità calcistica, con 2 scudetti alle spalle. Per meno di 40 milioni non deve muoversi, ma la dirigenza partenopea ne è consapevole.

In un ipotetico 3-5-2 o 4-3-1-2 potrà ritagliarsi ancora uno spazio importantissimo con Conte. Ancora al fianco di Lukaku, come titolare o alternativa in panchina, avrà chance di incidere in maglia azzurra, se deciderà di restare. Non a caso, il Napoli, ascolterà sì delle proposte e valuterà un eventuale inserimento di Raspadori in altre trattative, come pedina di scambio, ma la contropartita tecnica dovrà essere formidabile. Un esempio potrebbe essere quell’Ademola Lookman che tanto piace a De Laurentiis.

Raspadori va goduto e cederlo a una diretta rivale non sarà una scelta da prendere a cuor leggero. Il Napoli non può permettersi errori banali e dovrà muoversi con cautela sul mercato, avendo tra le mani un piccolo gioiello, che rappresenta molto più che un semplice jolly.

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