In casa nerazzurra Cristian Chivu è pronto a dare via al nuovo corso con un progetto basato anche sui giovani. Scoppia intanto la prima grana mentre dal mercato può arrivare un colpo da 90
Che cosa resta di una squadra che ha vinto tanto ma che ha scelto di cambiare tutto? L’Inter si sta facendo questa domanda da settimane. Dopo l’addio di Simone Inzaghi, arrivato tra applausi e qualche rimpianto, il club ha voltato pagina affidandosi a Christian Chivu, figura simbolica e ora guida tecnica del nuovo corso nerazzurro.
Non è solo un cambio di allenatore: è una rivoluzione culturale. Il progetto Inter 2.0 vuole valorizzare i giovani, investire su profili in crescita e restituire identità a una squadra che rischiava di invecchiare. Ecco perché il mercato dell’Inter non sarà fatto di nomi altisonanti, ma di scelte mirate. Perché il futuro, per essere costruito, ha bisogno di fondamenta nuove.
Inter, Luis Henrique e Sucic aprono il nuovo ciclo
Il mercato in entrata si è già mosso. L’Inter ha accolto due volti nuovi destinati a diventare familiari molto in fretta: Luis Henrique e Luka Sucic. Entrambi si sono aggregati alla squadra negli Stati Uniti, dove i nerazzurri stanno partecipando alla prima edizione del Mondiale per club. Un’esperienza importante anche per testare subito l’impatto dei nuovi innesti con il gruppo e con la filosofia di Chivu.
Luis Henrique, esterno brasiliano classe 2001, porta dribbling e freschezza, mentre Sucic – cresciuto nel Salisburgo e già nel giro della nazionale croata – aggiunge visione e dinamismo a un centrocampo che ha bisogno di nuova energia. Due colpi che raccontano molto del nuovo indirizzo nerazzurro: investire su chi può crescere, non solo su chi è già pronto.
Calhanoglu, il Galatasaray tenta il colpo
Ma ogni inizio porta con sé qualche addio. Ed è qui che il nome di Hakan Calhanoglu torna a far rumore. Il centrocampista turco è nel mirino del Galatasaray, che da settimane gli lancia messaggi d’amore. “Luce per i nostri occhi”, hanno detto apertamente. E il diretto interessato, secondo quanto trapela, non sembra respingere del tutto il corteggiamento.
L’Inter non vuole svendere un giocatore centrale per gli equilibri di squadra, e ha fissato il prezzo: 40 milioni di euro. Una cifra importante, che però potrebbe diventare accessibile per un club ambizioso come quello di Istanbul. Il nodo? La volontà di Calhanoglu. Se decidesse di chiudere la sua esperienza italiana, i nerazzurri sarebbero pronti a cercare un sostituto all’altezza. E gli indizi portano a un nome in particolare.
Inter, scelto il vice Calha: arriva dall’Atalanta
Tra i giocatori più seguiti da Marotta e Ausilio c’è senza dubbio Ederson, perno dell’Atalanta e rivelazione dell’ultima Serie A. Il brasiliano è stato trasformato da Gasperini in una macchina da pressing e qualità, capace di coprire tutto il campo e di spezzare in due le partite con i suoi strappi.
L’Inter non è l’unica ad averlo notato: anche le due squadre di Manchester e diversi club sauditi – tra cui l’Al-Hilal di Simone Inzaghi – hanno messo gli occhi su di lui. Ma i bergamaschi, da sempre bottega cara, hanno fatto sapere che per meno di 60 milioni Ederson non si muove. Un prezzo da top player, che però potrebbe scendere in caso di un’offerta strutturata e qualche contropartita tecnica.
Il centrocampista, sotto contratto fino al 2027, rappresenta un obiettivo concreto e coerente con l’identità che l’Inter vuole costruire: intensità, qualità, resistenza. E, forse, un futuro da leader della mediana nerazzurra.
L’estate nerazzurra è appena cominciata, ma i segnali parlano chiaro. L’Inter non vuole restare ancorata al passato recente: ha scelto di ripartire con una nuova guida tecnica, nuovi nomi e un’idea precisa. E in un calcio che brucia tutto in fretta, costruire con pazienza può diventare l’unica vera rivoluzione. La domanda ora è: i tifosi sono pronti ad accompagnare questo nuovo cammino?