Napoli, Lang e Beukema sì, Ndoye no: torna di moda una vecchia fiamma

Il ritiro si avvicina e il Napoli comincia a prendere forma. Beukema e Lang a un passo, Ndoye frena. Ma in fondo, certe vecchie idee non muoiono mai

Giovanni Manna ds del Napoli mentre parla al telefono
Napoli, Lang e Beukema sì, Ndoye no: torna di moda una vecchia fiamma (LaPresse) – serieanews.com

Si avvicina il ritiro di Dimaro e, con lui, anche una scadenza che in casa Napoli non può più essere rimandata: quella di costruire, per davvero, la nuova squadra di Conte. Giovanni Manna è nel suo momento: testa bassa, telefonino bollente e una lista di cose da fare che cambia ogni giorno. Perché il ritiro, si sa, è sempre stato una specie di spartiacque. Meglio arrivarci con una rosa definita, o almeno decente.

Iniziamo dalla notizia più bella: Kevin De Bruyne ci sarà, ed è già tanta tanta roba, la cosa che tutti aspettano di più. Insieme a lui Marianucci, che è stato il secondo annuncio ufficiale dell’estate ma che poi ha segnato una specie di pausa, una riflessione. Il Napoli ha iniziato a contrattare, a ricalibrare certe priorità, a soppesare più che a sparare.

Il punto è che l’attacco resta il nodo più complicato, anche perché l’uscita di Osimhen non si è ancora concretizzata, e senza quella è difficile dare il via libera per il grande investimento là davanti. Ma intanto si può sistemare il resto, e su quello si sta accelerando.

In difesa, il nome è Beukema. Il Napoli ci ha lavorato sotto traccia ma ora è praticamente fatta: si chiude intorno ai 30 milioni, accordo vicino e sostituto già individuato dal Bologna, che ha scelto il giovane ceco Vitik dello Sparta Praga. Un affare che si è sbloccato nel momento in cui entrambe le parti hanno capito che trattenere il giocatore, a certe condizioni, non aveva più senso.

Ndoye si complica: torna di moda l’idea Zhegrova

Per le corsie esterne, invece, si viaggia su due binari. Il primo è quello che porta a Noa Lang: giocatore già approvato da Conte, qualità alta, carattere acceso, ma anche cifra accettabile (intorno ai 25 milioni). L’accordo è vicino, l’operazione promette di essere una delle prime vere firme dell’era Conte.

Edon Zhegrova esulta dopo un gol con il Lille
Ndoye si complica: torna di moda l’idea Zhegrova (AnsaFoto) – serieanews.com

Diverso il discorso per Dan Ndoye. Qui si va sul duro: il Bologna ha sparato altissimo, 45 milioni, e non sembra disposto a scendere. Troppo, oggettivamente, anche per un giocatore che piace molto ma che non sposta gli equilibri in modo tale da giustificare quel tipo di investimento.

Ed è per questo che si torna a parlare di Edon Zhegrova. Vecchia fiamma? In realtà sarebbe più corretto dire primo amore. Perché il Napoli l’aveva già bloccato a inizio giugno, con un’intesa di massima sia con il Lille che con il giocatore. Poi ha virato su Ndoye, ma adesso la situazione potrebbe capovolgersi di nuovo.

Conte preferisce evidentemente Ndoye ma Zhegrova non gli dispiace, è considerato più “manovrabile” sia sul piano economico che su quello negoziale, anche perché il Lille non sta benissimo a livello finanziario. La cifra? Tra i 25 e i 30 milioni. Ma con la sensazione che si possa chiudere anche a meno, se si accelera.

Il giornalista kosovaro Arlind Sadiku ha confermato: Zhegrova preferisce il Napoli a tutte le altre destinazioni, vuole la Serie A e sa che questa può essere l’estate della svolta. Il Lille ha problemi economici ed è pronto a lasciarlo andare. Il Napoli, per ora, tiene il piede in due scarpe: Ndoye è ancora lì, ma se il muro non crolla, Zhegrova è pronto. E stavolta, più che una seconda scelta, sembra essere tornato il primo della fila.

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