Altro che 3-5-2: c’è un indizio importante su come giocherà il Milan di Allegri

Niente moduli preconfezionati: Allegri osserva, sceglie e adatta. Il nuovo Milan prende forma partendo dai suoi uomini migliori, non dai numeri sulla lavagna 

Massimiliano Allegri alla lavagna tattica, immagine creata con AI
Altro che 3-5-2: c’è un indizio importante su come giocherà il Milan di Allegri – serieanews.com

Primo giorno di scuola, e viene da dire… finalmente! Massimiliano Allegri ha accolto i suoi nuovi calciatori nel primo giorno a Milanello e naturalmente c’è grande curiosità per capire come poi schiererà in campo il suo undici rossonero.

Si sono fatte varie ipotesi su quello che sarà lo schieramento tattico preferito di Allegri, che in carriera ha interpretato un po’ tutti i sistemi di gioco. Un atteggiamento che si può riassumere nella sua frase più celebre, quella che lo ha accompagnato in ogni sua avventura da quando ha iniziato ad allenare.

Un mantra che lo ha accompagnato spesso. Che lo ha portato a sperimentare tanto, a non fossilizzarsi mai. Ecco perché chi si basa sugli ultimi anni alla Juve per decifrare quello che sarà il Milan allegriano, dovrà ricredersi. Il 3-5-2 bianconero andrà in soffitta. Anche perché, per un motivo molto semplice, non valorizzerebbe le risorse che ci sono attualmente in squadra.

È impensabile che un club che ha nei suoi uomini più rappresentativi Rafa Leao e Christian Pulisic possa pensare di snaturare il talento dei suoi campioni per adattarlo a un modulo cucito sull’idea dell’allenatore. Anche perché Allegri, su questo punto, ha sempre dimostrato di essere flessibile. Prendere o lasciare.

Il mercato dà il polso di come giocherà il Milan: dal modulo ai nomi “caldi”

E allora, basta guardare il mercato. Da Modric a Ricci già presi, passando per Jashari e altri nomi nel mirino, la direzione sembra abbastanza chiara. Il Milan si sta muovendo per mettere in piedi un centrocampo che sappia ragionare e proteggere.

Rafael Leao e Christian Pulisic esultano
Il mercato dà il polso di come giocherà il Milan: dal modulo ai nomi “caldi” (AnsaFoto) – serieanews.com

Il che fa pensare a un 4-3-3 come struttura di base: Leao e Pulisic ai lati di una punta vera e in mezzo tre uomini di equilibrio. Soprattutto due registi, non uno. Il 4-2-3-1 appare meno probabile, perché rischierebbe di far soffrire Modric e Ricci. Il resto, come sempre, lo “detterà” il mercato. 

Dopo aver venduto Reijnders e piazzato Theo Hernandez, ora il Milan deve continuare a fare cassa. L’idea è quella di monetizzare ancora, a partire dalle possibili uscite di Morata e Thiaw verso il Como, poi con altri profili in lista di partenza: Chukwueze, Bennacer, Pobega e probabilmente anche Emerson Royal, che è vicino al prestito al Betis.

Solo dopo si potrà pensare ai colpi in entrata. Il punto fermo, oggi, è l’intenzione di inserire un’altra punta centrale. Qualcuno che possa insidiare il posto di Gimenez. Il talento messicano non ha convinto appieno nei primi sei mesi a Milano. Ha qualità, ma non ha fatto il salto.

Allegri potrebbe tenerlo comunque in rosa, ma è chiaro che servirà qualcos’altro. Anche perché, nel 4-3-3 pensato per far volare Leao e Pulisic, la prima punta ha un peso specifico enorme. E in quel tipo di struttura, Allegri è uno che vuole certezze. Gli piace avere una squadra che tenga il campo e che sappia far male.

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