L’addio del bomber dell’Italia inguaia diversi club di Serie A: non solo Atalanta e Napoli, ma anche un’altra big, ecco il motivo
Mateo Retegui all’Al Qadisiah è una di quelle notizie che lasciano sgomenti, quasi senza parole. Il motivo è chiaro: può il capocannoniere dell’ultima Serie A, l’attaccante titolare dell’Italia, volare nell’anno del Mondiale in Arabia Saudita? Evidentemente sì.
A 25 anni compiuti, l’ex Genoa ha messo sulla bilancia tutte le varie opzioni ed il piatto più pesante era la proposta economica davvero importante, per alcuni impossibile da rifiutare (vero, Mateo?). L’Atalanta era già convinta dai 65 milioni di euro offerti dal club di Khobar, il bomber si è lasciato ammaliare dal quadriennale da 20 milioni l’anno per un totale di 80 milioni.
Una cifra che garantisce anche una ricca pensione al momento di appendere gli scarpini al chiodo. E pazienza per la Champions League europea e soprattutto per l’Italia. Gattuso è possibile che abbia difficoltà nel convocarlo, vedendolo protagonista in un calcio minore e con poco appeal dal punto di vista tecnico.
Insomma, si sta per chiudere una delle pagine più belle per il calcio italiano e per Retegui che fino a qualche settimana fa era nel mirino dei top club italiani ed europei.
Retegui all’Al Qadisiah: perché il problema è non solo dell’Atalanta ma anche del Napoli
La cessione di Mateo Retegui all’Al Qadisiash mette nei guai, manco a dirlo, Ivan Juric. Il neo tecnico dell’Atalanta, infatti, perde il perno centrale del suo attacco a pochi giorni dal raduno e la società nerazzurra sarà giocoforza costretta ad intervenire sul mercato per rimpiazzarlo adeguatamente.
Certo, a breve sarà pronto anche Scamacca, ma un altro bomber per una stagione lunga e dispendiosa come quella alle porte è necessario. Se l’Atalanta è penalizzata, anche per il Napoli non mancano le brutte notizie. Il motivo è addirittura duplice: ceduto Retegui ed incassati i 68 milioni di euro dai sauditi, l’Atalanta di certo non si priverà anche di Lookman, uno degli obiettivi per le corsie esterne proprio dei partenopei.
E come se non bastasse, l’Atalanta tra le varie opzioni per la sostituzione dell’ultimo cannoniere della Serie A sta pensando a Lorenzo Lucca, centravanti dell’Udinese e piano B della dirigenza azzurra qualora non si riuscisse ad acquistare Darwin Nunez. Il tutto per una nuova pressione sulla dirigenza del Napoli costretta ad accelerare i tempi per l’uruguaiano oppure a virare sull’ex Ajax, oggi di stanza ad Udine.
E la cessione di Retegui potrebbe essere un problema anche per la Fiorentina. Il club orobico, con denaro in cassa e necessità di acquistare una punta, potrebbe versare direttamente nelle casse del club gigliato i 52 milioni di euro necessari per attivare la clausola di rescissione di Moise Kean e portare il calciatore a Bergamo.
insomma, Retegui sta per dare vita ad un effetto domino dai contorni incerti ma di sicuro devastanti, con l’Atalanta vera e propria mina vagante.