Sull’asse Firenze-Torino può andare in scena un nuovo capitolo di mercato: un anno dopo Nico Gonzalez, un’altra operazione
Igor Tudor è stato chiaro fin dal primo giorno: per dare un’identità vera alla sua Juventus serve un esterno a tutta fascia. Non un tappabuchi, ma un giocatore di gamba, affidabile, in grado di dare profondità e tenuta sulla corsia. E in una squadra che sta cambiando pelle, questa richiesta è diventata una priorità assoluta per il mercato estivo.
L’obiettivo? Trovare quel tassello mancante per completare il nuovo 3-4-2-1 disegnato dal tecnico croato. E in questo senso, il nome che sta scalando le gerarchie nelle ultime ore è quello di Dodò. Non è una suggestione di mezza estate, ma un’idea concreta che sta prendendo forma giorno dopo giorno.
Dopo l’arrivo di Jonathan David in attacco, e con l’agenda che prevede almeno un altro difensore centrale, l’attenzione della dirigenza si è spostata con decisione sulla fascia destra. Perché al momento, lì, l’unico vero riferimento è Alberto Costa, giovane interessante ma non ancora pronto a reggere il peso della titolarità in una squadra che vuole tornare competitiva ad alti livelli. Serve qualcosa in più. Serve un profilo già pronto. E l’ex Shakhtar sembra l’uomo giusto al posto giusto.
Dodò nel mirino della Juve: il rinforzo ideale per la corsia destra
Dodò piace e non da oggi. Già lo scorso marzo ci sono stati contatti tra il suo entourage e i dirigenti bianconeri. Niente di ufficiale, ma abbastanza per lasciare una porta aperta che ora potrebbe tornare molto utile. Il brasiliano è considerato il rinforzo perfetto per la corsia destra juventina: ha corsa, qualità tecnica e un’esperienza in Serie A ormai consolidata.
Dopo alcune difficoltà iniziali, è diventato un punto fermo nella Fiorentina, e la sua crescita è stata costante. E poi, c’è anche un precedente non da poco: la scorsa estate la Juve ha già fatto affari con il club viola portando a Torino Nico Gonzalez, altro nome importante del panorama fiorentino.
Un’operazione che potrebbe favorire un nuovo dialogo, seppur con un contesto diverso. La situazione, infatti, è più intricata di quanto possa sembrare a prima vista. Perché se da un lato c’è la volontà della Juve di accelerare, dall’altro c’è anche la volontà della Fiorentina di trattenere il giocatore.
Fiorentina in pressing: rinnovo proposto e valutazione da 30 milioni
I viola non stanno a guardare. Anzi. La società di Commisso ha già messo sul tavolo una proposta concreta per il rinnovo di contratto, che attualmente scade nel 2027. Un’offerta che testimonia quanto Dodò sia ritenuto centrale nel progetto viola. Il problema? Il giocatore, finora, non ha dato risposte definitive.
Nessun no, ma nemmeno un sì. Un silenzio che alimenta le speranze della Juventus, pronta a inserirsi se la trattativa per il prolungamento dovesse rallentare. Ma c’è anche un altro ostacolo da considerare: la valutazione economica. La Fiorentina parte da una richiesta importante: 30 milioni di euro.
Una cifra impegnativa, soprattutto se non ci sarà margine per trattare sulla formula. Tuttavia, la Juventus potrebbe cercare di lavorare su un pagamento dilazionato o su uno scambio con contropartite tecniche. In ogni caso, il dossier resta apertissimo, e da qui a metà luglio sono attesi nuovi aggiornamenti concreti tra le parti.
Insomma, la Juve continua a sondare con attenzione ogni mossa, consapevole che il tempo stringe e Tudor ha bisogno di risposte rapide. Il nome di Dodò è cerchiato in rosso sul taccuino di Comolli. Ma la trattativa, come spesso accade in questi casi, sarà anche una questione di volontà. Quella del giocatore, prima di tutto. Dodò sceglierà la conferma in viola o la sfida in bianconero?