Atalanta, sfida al Milan per il nuovo bomber: la Dea ha un vantaggio non da poco

Sfida tra Atalanta e Milan per il bomber: i nerazzurri hanno però un vantaggio non da poco, ecco qual è

Ivan Juric si presenta come tecnico dell'Atalanta
Atalanta, sfida al Milan per il nuovo bomber: la Dea ha un vantaggio non da poco (Ansa Foto) – SerieAnews

Che fine ha fatto Nikola Krstovic? Dopo una stagione da protagonista con il Lecce, con 11 gol in Serie A, uno in Coppa Italia e ben 5 assist, il centravanti montenegrino sembrava destinato a cambiare aria già a inizio estate. Invece, a sorpresa, il mercato intorno a lui è rimasto silenzioso.

Niente Premier League, niente Leeds, nessun colpo di scena. Eppure qualcosa si sta muovendo, e non poco. L’Atalanta, fresca della cessione di Mateo Retegui all’Al Qadsiah, si è ritrovata con un buco pesante al centro dell’attacco. Scamacca non dà garanzie fisiche, e serve un nome pronto subito, affidabile, concreto.

Il profilo di Krstovic piace eccome a Juric, che vorrebbe un terminale offensivo in grado di legare il gioco e far salire la squadra. Ma non c’è solo la Dea: anche il Milan, dopo aver chiuso per Santiago Gimenez, è consapevole che un solo numero 9 non basta per affrontare tutte le competizioni.

E Tare ha già chiesto informazioni più di una volta. A Milanello conoscono Krstovic e la sua doppietta al Via del Mare contro i rossoneri non è passata inosservata.

Krstovic nel mirino: Milan e Atalanta si sfidano

Non è un caso che proprio ora i due club stiano tornando alla carica. Il nome di Krstovic era stato accostato anche alla Roma, ma i giallorossi hanno poi virato su Evan Ferguson, chiudendo per il talento del Brighton come vice Dovbyk. Una scelta che ha liberato spazio per un duello a due tra le big del Nord.

Il Lecce, intanto, si prepara a dire addio al suo ariete. Il giovanissimo Camarda è arrivato in prestito dal Milan, e il nuovo tecnico Di Francesco sa che non potrà contare su Nikola per la missione salvezza. I salentini, infatti, hanno già fissato il prezzo: si parte da 35 milioni di euro, la stessa valutazione spesa dal Napoli per Lorenzo Lucca, che ha chiuso la scorsa stagione con numeri simili a quelli del montenegrino.

Il Lecce fa il prezzo: quanto vale Krstovic

Un prezzo importante, certo, ma in linea con il mercato attuale. Come ha dichiarato Pantaleo Corvino a La Gazzetta dello Sport: “Ci sono attaccanti che hanno fatto meno di Krstovic e vengono valutati 35-40 milioni. Noi cercheremo di accontentare il ragazzo, ma chi compra deve capire anche le esigenze del club”. Una frase che dice tanto, e che apre a una cessione quasi inevitabile.

Nikola Krstovic in azione con la maglia del Lecce
Il Lecce fa il prezzo: quanto vale Krstovic (Ansa Foto) – SerieAnews

Un altro indizio? Il diretto interessato non ha nascosto il suo desiderio di restare nel nostro campionato. Dopo il mancato affondo del Leeds, la volontà di Krstovic è chiara: vuole restare in Serie A, e questo dettaglio gioca a favore delle pretendenti italiane. Milan e Atalanta ci credono, ma una delle due potrebbe essere un passo avanti.

Atalanta favorita: più budget, più margini

Se c’è un club che può permettersi di chiudere rapidamente è proprio l’Atalanta. La cessione di Retegui ha liberato liquidità, e se dovesse partire anche Lookman, il budget offensivo si allargherebbe ancora. In più, Juric ha fatto sapere di voler puntare su un attaccante che conosca il campionato e che possa inserirsi subito nei meccanismi della squadra.

Non è solo una questione di soldi, ma anche di tempistiche e progetto tecnico. A Bergamo, Krstovic avrebbe la possibilità di giocare l’Europa, essere al centro del progetto e crescere in una realtà consolidata. Il Milan, al contrario, deve ancora sistemare alcune uscite e capire come strutturare l’attacco intorno a Gimenez.

Il tempo stringe e la sensazione è che tra i due litiganti, la Dea stia già tracciando il sorpasso. Alla fine, la scelta sarà anche e soprattutto del ragazzo. Chi saprà convincerlo davvero? Il mercato è ancora lungo, ma Krstovic ha già un piede fuori dal Salento. E il suo futuro, oggi più che mai, sembra tingersi di nerazzurro.

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