Milan-Como-Napoli-Juventus: un quadrilatero di mercato che accontenta tutti

Una mossa tira l’altra. In mezzo ci sono quattro squadre molto importanti del nostro campionato che stanno per dare il via ad un domino di mercato che risolverà diversi problemi

Allegri Conte Fabregas e Tudor, immagine generata con AI
Milan-Como-Napoli-Juventus: un quadrilatero di mercato che accontenta tutti – serieanews.com

Il Milan finalmente ha sciolto le riserve e ha deciso di affondare il colpo su quello che è il vero obiettivo di questa estate. Con il passare del tempo, Dusan Vlahovic è diventato l’obiettivo prioritario, un calciatore che il tecnico toscano vuole tornare assolutamente ad allenare, anche perché ha affiutato la possibilità di portarselo a casa in maniera piuttosto agevole.

La Juventus non vede l’ora di liberarsene. Sta cercando una soluzione decente per farlo uscire, e adesso anche il giocatore comincia a maturare l’idea che probabilmente gli conviene accettare una sensibile riduzione di ingaggio pur di ripartire in una squadra dello stesso livello, ma con un contesto più adatto.

Per farlo, però, va trovata una formula che tenga insieme i pezzi. La Juve non può rimetterci troppo, anzi, potrebbe anche cercare di fare una piccola plusvalenza, superando i 20 milioni circa che sono l’attuale valore residuo a bilancio. Il Milan, invece, non può permettersi follie: il budget è già stato in parte assorbito dagli arrivi di Ricci e Terracciano, e salvo cessioni importanti, non ci sono i fondi per un acquisto diretto di Vlahovic.

Ed è qui che si accende l’idea lanciata dalla Gazzetta: uno scambio tra Vlahovic e Thiaw. Entrambi valutati intorno ai 25-30 milioni. Uno scambio che ricorda vagamente quello che, anni fa, portò Higuain al Milan con Bonucci di ritorno alla Juve. Formula creativa, utile per evitare perdite di bilancio e aggiustare due situazioni in bilico.

Thiaw alla Juve, Vlahovic al Milan: prima però Osimhen e Morata

Così tutti contenti. Thiaw sapeva che avrebbe dovuto cambiare aria, ma l’idea di finire al Como non lo scaldava affatto. In bianconero troverebbe più stimoli, un ruolo più centrale, e un allenatore come Thiago Motta che lavora bene coi difensori giovani. Vlahovic, invece, tornerebbe con un tecnico che conosce e che stima, in una squadra che lo metterebbe al centro del progetto.

Dusan Vlahovic con la maglia metà Juve e metà Milan, immagine generata con IA
Thiaw alla Juve, Vlahovic al Milan: prima però Osimhen e Morata – serieanews.com

Il Como, però, in questa storia c’entra eccome. Perché in questo domino, il Milan sta per liberarsi di due stipendi importanti. Uno è quello di Bennacer, in uscita verso l’Al-Ittihad, che libererebbe circa 7 milioni netti l’anno. L’altro è Alvaro Morata, promesso sposo del Como, ma ancora tesserato con il Milan, con un altro ingaggio pesante.

Morata può andare al Como solo se il Galatasaray lo libera. E il Galatasaray lo farà solo una volta ufficializzato l’acquisto di Osimhen. Una catena. L’affare per il nigeriano è praticamente chiuso, ma si allunga per le solite questioni burocratiche, visto il valore dell’operazione.

Quando Osimhen andrà a Istanbul, Morata potrà trasferirsi al Como. E quando Morata uscirà dal libro paga rossonero, il Milan potrà tornare a respirare. A quel punto, sì, Vlahovic diventerebbe davvero un’opzione concreta.

È tutto lì. Una serie di mosse che si sbloccano a catena. Come in certi finali di partita: un rigore da una parte, un contropiede dall’altra, una scivolata al limite. Basta un centimetro, e la storia cambia per tutti.

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