L’esterno d’attacco inglese è il nuovo obiettivo dei partenopei, dopo le complicazioni con Ndoye: quali sono i due ostacoli da superare nella trattativa
Il Napoli torna a guardare in Premier League e lo fa puntando Raheem Sterling. Dall’arrivo di Antonio Conte, gli azzurri sono diventati più britannici, come dimostrano colpi del calibro di McTominay, Lukaku e Gilmour durante lo scorsa estate, o quello di De Bruyne nella campagna acquisti di quest’anno. E non sembra finita qui, almeno da quanto risulta negli ultimi rumors.
Stando, infatti, ai recenti report di calciomercato, i partenopei avrebbero inserito il profilo di Raheem Sterling tra quelli in cima alla lista dei desideri. Prima, però, è necessario fare un passo indietro e tornare sulla priorità del Napoli, che si chiama Dan Ndoye. L’esterno d’attacco svizzero resta il grande obiettivo di Conte, ma il Bologna non lo lascia partire.
Non è bastata neanche un’offerta da 40 milioni totali (9 subito + 26 l’anno prossimo + 5 di bonus) per convincere i rossoblù. E l’inserimento del Nottingham Forest ha solamente complicato i piani. Anche il club inglese ha visto sbattersi la porta in faccia, con l’esterno che non si è ancora mosso dall’Emilia. Il tempo, però, inizia a scorrere.
Napoli, cresce l’ipotesi Sterling: cosa serve per sbloccare l’affare
Per tale motivo, il Napoli ha iniziato a muovere concretamente i passi verso Raheem Sterling, considerato un esubero di lusso del Chelsea. Nell’ultima stagione ha disputato 17 partite con l’Arsenal, segnando 0 gol. Un’annata molto opaca e deludente, che non giustificherebbe affatto il suo stipendio monstre.
Sì, perché il vero grande ostacolo nella trattativa è l’ingaggio da 15,6 milioni di euro a stagione che percepisce il giocatore. Una follia per qualsiasi squadra oggi, esclusi forse solo i club arabi o qualche eccezione in Turchia. Per approdare al Napoli, servirà un taglio netto dell’ingaggio, che non potrà di certo superare i 5-6 milioni di euro massimo.
L’esterno d’attacco inglese compirà 31 anni e, per quanto possa fare ancora la differenza in campo, non potrà mai registrare un costo così elevato nel bilancio. Da qui, il secondo ostacolo: il Chelsea. I Blues sarebbero disposti a lasciarlo partire in prestito ricoprendo parte del suo ingaggio? Difficile, ma non è detto che il Napoli voglia investire oltre 20 milioni di euro per acquistarlo a titolo definitivo.
Capiremo nei prossimi giorni, dunque, quanto Sterling possa rientrare in un elenco di nomi, che comprendono anche Grealish e Chiesa e dunque risulti solamente un’ipotesi, o quanto possa diventare una trattativa concreta e un possibile rinforzo per la stagione che sta per partire.