Roma, Gasperini è preoccupato: c’è un aspetto che non funziona

Gian Piero Gasperini è sempre più preoccupato: nonostante la vittoria contro l’Everton, c’è un problema nitido nella sua Roma

Gian Piero Gasperini pensieroso mentre guarda la sua Roma
Roma, Gasperini è preoccupato: c’è un aspetto che non funziona (Lapresse) – SerieAnews

Buona la seconda. Se contro l’Aston Villa era arrivato un pesante ko, con quattro reti incassate e nessuna all’attivo, il “Derby dei Friedkin” con l’Everton ha restituito un po’ di sorriso a tutto l’ambiente giallorosso. Una vittoria, clean sheet e tante situazioni molto positive che avranno sicuramente fatto piacere a Gasperini.

Il tecnico sta trasformando la squadra per adattarla al suo modulo preferito, il 3-4-2-1 e contro i Toffees la variante 3-5-2 ha funzionato soprattutto in alcuni aspetti. Su tutti quello delle corsie laterali: soprattutto a sinistra, lì dove c’era Angelino. L’ex Manchester City ha corso a perdifiato su e giù per tutta la fascia servendo numerosi cross vero il centro dell’area.

Gasperini avrà apprezzato senza dubbi, così come avrà ricevuto ampie garanzie dalla mediana composta da El Aynaoui, Kone e Cristante. La nota più positiva in assoluto, però, è stata senza dubbio Matias Soulé. Rigenerato dalla cura Gasperini, l’argentino in attesa di Dybala si è caricato la squadra sulle spalle e non sembra proprio avere intenzione di mollare lo status di leader che sta conquistando.

Roma, che guaio: adesso deve intervenire la dirigenza

Soulé ha deciso la sfida con un super gol ma tutti i movimenti e le giocate sono sembrate giuste, perfette. Una prestazione da protagonista assoluto che ancora una volta ha evidenziato come sia il miglior calciatore della preparazione estiva. E con un Soulé così sarà difficile anche per Dybala provare a conquistare il posto da titolare.

L’ex Frosinone, infatti, sta dando ampie garanzie e si candida ad essere un punto fermo della Roma di Gasp. E chissà che il tecnico non immagini una trequarti con i due argentini, affiancando la Joya a Soulé oppure utilizzando il numero 21 come falso nueve. Una soluzione adottata in più di un’occasione all’Atalanta, preferendo in alcune gare giocare senza il bomber.

Artem Dovbyk in azione con la Roma nello scorso campionato
Roma, che guaio: adesso deve intervenire la dirigenza (Ansa Foto) – SerieAnews

Eh sì perché la nota dolente è sempre lui, Artem Dovbyk. Difeso nel post gara da Gasperini, l’ucraino non sembra adattarsi bene agli schemi di gioco di Gasperini. Lento, macchinoso, quasi fuori contesto, con dei limiti evidenti che fatica a mascherare. Con una situazione del genere, non può non essere preoccupato.

Gasp ha chiesto un centravanti, serve quasi a tutti i costi ed è molto preoccupato che la dirigenza non gliel’abbia ancora acquistato. Tra due settimane inizia il campionato e la Roma, al momento, non ha il terminale offensivo gradito al tecnico. Va da sé come Massara dovrà dare una netta e decisa accelerata al mercato.

D’altronde il solo Evan Ferguson, ancora tutto da scoprire, non può bastare: e chissà che nei prossimi giorni non si punti con decisione su Scamacca, un pallino del tecnico giallorosso anche se la Dea, dopo aver perso Retegui e di fatto Lookman, difficilmente si priverà dell’unico attaccante in rosa al momento.

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