Un fulmine a ciel sereno costringe il Napoli a cambiare i piani. Il vuoto lasciato da Lukaku apre scenari di mercato che mescolano sogni e affascinanti boutade
L’infortunio di Romelu Lukaku ha colpito il Napoli come un fulmine a ciel sereno, uno di quelli che cambiano i piani in corsa e obbligano a ripensare tutto.
L’attaccante belga dovrà fermarsi almeno tre mesi, con la prospettiva di un’operazione che allungherebbe ulteriormente i tempi. Tradotto: se ne riparlerà a gennaio, forse. E allora il Napoli si trova costretto a intervenire subito, liberando il suo posto in lista e andando a caccia di un nuovo centravanti.
Il ventaglio di possibilità è sterminato, come accade sempre quando il mercato si incrocia con l’immaginazione dei tifosi. C’è chi sogna il grande colpo, chi si diverte a lanciare provocazioni, chi invece preferisce restare con i piedi per terra. Nella girandola di nomi circolati in queste ore c’è un po’ di tutto: dai profili in linea con la strategia del club fino a vere e proprie boutade che strappano un sorriso.
Tra i nomi che rientrano nel profilo ideale tracciato da Conte a Manna ci sono soprattutto Rasmus Hojlund e Joshua Zirkzee, entrambi al Manchester United. Giovani, strutturati fisicamente, con margini di crescita: incarnano l’idea di un investimento che guarda al presente ma anche al futuro.
L’olandese piace molto al mister ma è sicuramente più complicato vista la maggiore riluttanza a cederlo da parte dello United, che però a fronte di un’offerta importante potrebbe mollare. Più agevole la pista del 2003 danese, che sarebbe anche “gratis” in lista ma che ha attorno a sé un’interesse più nutrito, con il Milan in prima linea per portarselo a casa.
Non solo sogni, ma anche soluzioni immediate. Un nome di spessore è quello di Taru Arokodare del Genk. Classe 2000, molto simile a Lukaku, servono circa 20-25 milioni per portarselo a casa. Cifra accessibile e forse il più conveniente per rapporto qualità-prezzo.
Una porta a Breel Embolo del Monaco, attaccante che conosce bene il calcio europeo, forte fisicamente e capace di giocare in più modi. In Francia è praticamente fuori rosa, verrebbe via a poco ma è da capire quanto sia davvero in target visto l’alto ingaggio che percepisce.
Un’altra pista molto interessante conduce a Nikola Krstovic, il centravanti del Lecce che ha impressionato per fisicità e fiuto del gol. Sarebbe un salto enorme passare dal Via del Mare al Maradona, ma il Napoli lo tiene in considerazione perché ha intravisto in lui qualità che potrebbero esplodere in un contesto più competitivo.
Scendendo di un gradino nella scala delle possibilità si trovano Niclas Fullkrug e Nicolas Jackson. Entrambi in uscita dalla Premier League, entrambi intriganti ma non semplici da incastrare nei tempi stretti e nelle logiche di lista.
Il tedesco Fullkrug è un centravanti esperto, abituato a giocare di sponda e a battagliare in area. Jackson, invece, è un profilo più giovane e dinamico, che fa della velocità la sua arma migliore. Due strade diverse, accomunate dalla difficoltà di incastrarle a poche settimane dal gong finale.
Ancora più complessi i dossier legati ad Aleksandar Mitrovic e Dusan Vlahovic: qualità indiscutibili, ma ingaggi fuori portata che spingono a catalogarli più tra i sogni che tra le reali opportunità.
Mitrovic porta con sé la fama di bomber implacabile, capace di segnare in ogni campionato in cui abbia giocato. Vlahovic, invece, rappresenterebbe un colpo da prima pagina e un messaggio di forza alla Serie A intera. Due scenari affascinanti ma che restano, per motivi economici, quasi utopici.
Una scheda a parte merita Artem Dovbyk, reduce da un anno interlocutorio a Roma e ora di fatto sul mercato. A Conte piace da tempo, è un’idea che potrebbe stare in piedi ma la sensazione è che Manna voglia prima capire se riesce a svilupparsi una pista più percorribile e poi, eventualmente, farà una chiamata a Massara.
Più indietro, invece, Andrea Pinamonti: profilo conosciuto, italiano, e con una discreta esperienza in Serie A. Viene percepito però come seconda scelta, il classico piano B da considerare solo se le trattative principali non dovessero andare a buon fine.
E poi c’è la parte più romantica e ironica della storia. Perché nei bar, nelle chat e nelle radio rimbalzano anche suggestioni dal retrogusto nostalgico: Jamie Vardy, rumor da tabloid inglese che non inseriamo neanche in questa lista per quanto è fantasioso, e soprattutto Edinson Cavani, che a Napoli ha lasciato un amore eterno.
Due nomi che appartengono più alle chiacchiere da spiaggia che alle stanze di Castel Volturno, ma che servono a ricordare come il mercato sia sempre anche fantasia. Suggestioni che riaccendono i ricordi di un calcio più genuino e scaldano il cuore dei tifosi, anche se le probabilità sono molto vicine allo zero.
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