Milan, finale di Coppa Italia nel segno di Gattuso e della sua umiltà: “Io non sono nessuno, ma…”

milan, finale di coppa italiaMILAN, FINALE DI COPPA ITALIA- Juventus-Milan sarà la finale di Coppa Italia della stagione 2017/2018. Dopo una dura e equilibratissima battaglia contro la Lazio, i rossoneri volano in finale grazie al rigore decisivo di Romagnoli. Una stagione completamente ribaltata. Il Milan è rinato grazie alla cura Gattuso. Una cura fatta di lavoro, umiltà, cuore, ma anche di tanta qualità. Sbagliato definire Gattuso solamente “cuore e grinta”. Il tecnico rossonero ha dimostrato di essere un allenatore completo a 360°. Ora testa al campionato. I rossoneri restano lontani 7 punti dal quarto posto, posto che assicurerebbe l’accesso alla prossima Champions League. 7 punti che potrebbero diventare 4 in caso di successo nell’imminente derby contro l’Inter.

UMILTA’ GATTUSO…

Vola basso Rino Gattuso, specie dopo i complimenti a fine gara. Ecco le sue parole ai microfoni dei colleghi della Rai: “Io non sono nessuno. Non sono la risoluzione ai problemi di questo Milan. C’è ancora da lavorare tanto, ma siamo sulla buona strada. Vanno fatti i complimenti anche a Montella. Non voglio essere un leccaculo, ma parte del merito è anche suo. Io c’ho messo del mio, ma questa squadra ha mantenuto alcuni aspetti inculcati da Vincenzo.”

Poi altra frecciatina alla critica: “Io non sono nessuno, ma non sono neanche l’ultimo arrivato. A volte sembra che io abbia allenato solamente gli allievi. Ho fatto le mie esperienze, sia in Italia, sia all’estero”.