Stadio della Roma, Qatar Airways sarà il name sponsor

Stadio della RomaQatar Airways potrebbe diventare name sponsor del nuovo stadio della Roma. Lo afferma in un’intervista all’agenzia di stampa Adnkronos l’Ambasciatore italiano in Qatar Pasquale Salzano. Ecco le sue parole.

Stadio della Roma verso il name sponsor

”Il Qatar guarda con crescente attenzione agli investimenti in Italia – afferma Salzano –  e in particolare il mondo del calcio occupa un posto speciale. Sono certo che tutto ciò che verrà loro proposto sarà valutato con molto interesse”. In particolare l’Ambasciatore, nell’intervista in cui parla di calcio e business, entra nel dettaglio della sponsorizzazione della Qatar Airways con la Roma e dell’ipotesi di un interessamento della compagnia aerea per il nuovo stadio dei giallorossi. Qatar Airways è già sponsor di maglia della Roma e in colloqui riservati avrebbe espresso un particolare interesse nel diventare il name sponsor dello Stadio di Tor di Valle. ”Ho un rapporto di grande stima con l’amministratore delegato di Qatar Airways, Akbar Al Baker, che ha da qualche mese ha assunto anche la prestigiosa presidenza della International Air Transport Association (IATA). È un professionista molto apprezzato nel suo settore, che ha saputo far crescere una piccola compagnia aerea regionale fino al traguardo di diventare una delle prime al mondo. Sono fiducioso che lo stesso successo possa essere replicato anche nella strategica operazione che ha visto Qatar Airways entrare nella compagine societaria di Meridiana, ora Air Italy. Il piano industriale presentato dalla nuova compagnia aerea italiana prevede una crescita che porterà tra cinque anni ad una flotta circa 50 aeromobili (dai 12 attuali), e ad un incremento delle assunzioni dirette e indirette fino a circa 10mila unità, con la previsione di distribuire circa il 20% degli utili ai dipendenti”.

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Stadio della Roma, la situazione

Nel frattempo, senza grandi clamori, il procedimento procede spedito. Nel summit di Boston di questi giorni Pallotta sottoporrà ai suoi dirigenti la decisione, e il relativo piano operativo, per l’acquisizione dei terreni di Tor di Valle di proprietà della Eurnova di Parnasi, società attualmente gestita da un commissario. Pallotta metterà sul piatto una cifra adeguata a liquidare il costruttore romano finito nelle spire dell’inchiesta della Procura capitolina, dalla quale è bene ricordarlo la Società giallorossa non è mai stata nemmeno sfiorata. Il passaggio successivo compete a Roma Capitale che tra febbraio e marzo 2019 discuterà la variante urbanista e la relativa firma della convenzione. Dopo di che, a valle di un altro via libera da parte di Regione Lazio, più formale che sostanziale, la Roma potrà iniziare a calendarizzare la posa della prima pietra. Alla fine dei conti si sarà perso un anno ma il progetto stavolta sembra davvero sul punto di essere realizzato. Operativamente il compito della costruzione del “Qatar Airways Stadium” spetterà a uno tra Pizzarotti di Parma, gruppo Gavio di Tortona, il numero uno tra i general contractor nazionali, Salini Impregilo e, soprattutto, al colosso Starwood Hotels and Resorts Worldwide, LLC, più semplicemente nota come Starwood. Pallotta in tal senso è già in trattative serrate.

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