L’Udinese espugna l’Olimpico di Torino con una vittoria pirotecnica, la squadra granata sprofonda nell’oblio della crisi.
Un risultato pirotecnico, che proietta l’Udinese verso la colonna sinistra della classifica. La squadra di Gotti ha espugnato l’Olimpico di Torino in una partita incredibile, che ha visto succedere di tutto.
I bianconeri, però, si sono imposti mostrando gran personalità ma soprattutto la qualità di alcuni degli elementi che danno gran valore alla rosa a disposizione di Gotti. Ed allora si può festeggiare ampiamente da un lato, con la terza vittoria consecutiva, ma dall’altra parte il dramma è palpabile.
Per il Torino è la seconda sconfitta consecutiva e la quinta partita di fila senza trovare vittoria. Un cammino che lascia sprofondare la squadra granata in piena zona retrocessione, con il rischio concreto di terminare all’ultimo posto alla fine di questa giornata di Serie A. E la panchina di Giampaolo ora trema sul serio.
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Udinese, qualità e carattere
A guidare la vittoria bianconera un duo che ha trascinando tutto l’ambiente a sognare qualcosa in più di un normale piazzamento in classifica. Insomma, la salvezza in casa Udinese comincia a sembrare un obiettivo superato.
Pussetto prima e De Paul poi hanno firmato il 2-0: due reti di qualità , ma soprattutto testimonianza concreta di una solidità offensiva che Gotti cerca da tanto e che sembra finalmente aver trovato.
Non basta l’orgoglio granata
Nella ripresa, però, il Torino ha rimesso in circolo energie mentali per provare a rimettere in piedi la partita. E cosi la prima rete di Belotti ha scosso l’undici di Giampaolo che, approfittando di un pasticcio difensivo avversario, si è rimesso in carreggiata.
Appena un minuto per far esplodere l’orgoglio granata, con la rete di Bonazzoli che ha riportato l’equilibrio e soprattutto l’entusiasmo per provare addirittura a portarla a casa. L’Udinese, però, è un avversario mai domo.
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Personalità e voglia di vincere, con queste due armi fondamentali la squadra friulana l’ha riacciuffata con la rete del decisivo 2-3 firmata dal solito Nestorovski. Sconfitta che trascina il Torino in una crisi profonda, e lancia l’avversaria bianconera in un clima di entusiasmo che lascia sognare i tifosi.