“Dybala era a un passo dal Napoli, ci vada ora”. E chi paga?

Miccichè, ex vice presidente del Palermo: “Zamparini stava cedendo Dybala al Napoli, sarebbe la piazza perfetta per lui” E per De Laurentiis?

L’ex vice presidente di Maurizio Zamparini al Palermo, Guglielmo Micciché ha rilasciato un’intervista a Radio Kiss Kiss Napoli, lasciandosi andare ad alcune considerazioni che non hanno tardato ad accendere la fantasia dei tifosi partenopei.

Si è partiti da Gattuso e da Emerso Palmieri, due ex rosanero ai tempi della gestione Zamparini-Micciché: “Gattuso è stato un nostro tecnico, credo sia una persona fantastica, lo ricordo come uno degli allenatori gentili del mio Palermo. Emerson Palmieri? Giocatore fantastico, di quelli che attaccano e difendono come pochi. Se il Napoli dovesse concludere Emerson si tratterebbe di un grande acquisto”.

Tutte le news sulla SERIE A e non solo: CLICCA QUI!

Dybala Napoli
Paulo Dybala – Getty Images

Poi, arriva il capitolo Dybala “Con Zamparini – ricorda Micciché – stavamo già per venderlo al Napoli. Il suo agente, però, spingeva forte per la Juve e Paulo si ritrovò a Torino. Gli consiglio di lasciare la Juve ed andare al Napoli! E’ la piazza ideale per lui, molto simile a quello di Palermo, sarebbe un colpo per lui e per la squadra azzurra”.

Micciché ricorda la gestione di un club?

Lascia basiti la facilità con la quale Micciché sproni, proprio attraverso i microfoni dell’emittente ufficiale del club azzurro, De Laurentiis all’acquisto di Dybala. I tifosi, spesso fortemente critici nei confronti del patron azzurro proprio per la gestione degli acquisti e delle spese fatte, sognano in un attimo.

LEGGI ANCHE >>> Il Chelsea li fa fuori, Juve ed Inter ci sperano: Alonso e Palmieri sul mercato

In un momento del genere, francamente, già solo invitare un club ad un acquisto che tra cartellino ed ingaggio sfiorerebbe i 200 milioni di investimento, suona come irresponsabile. E sorprende che l’invito arrivi da chi ha vissuto in prima persona le tribolazioni economiche della propria società.

Intanto, però, i supporter sognano, certe mete non si realizzano e la disaffezione aumenta. Il classico corto circuito che fa male a tutto il sistema. Con il Napoli e De Laurentiis vittime incolpevoli. Anche perché è troppo facile far sognare con il portafoglio degli altri.