L’Inter, doppia opzione per la cessione: affare da un miliardo

Affare da un miliardo di euro: per l’Inter si fa strada una doppia opzione per la cessione della maggioranza del club

La smentita è arrivata subito ed in maniera diretta: Suning non ha intenzione di cedere il pacchetto di maggioranza dell’Inter. Le parole di facciata però, secondo quanto riferisce il Corriere dello sport, nascondono altro. Quest’altro è rappresentato dal periodo di grave crisi finanziaria che l’intero mondo sta vivendo a causa del Covid.

Ed allora sulla scrivania dei vertici del gruppo cinese è finito anche il dossier Inter e la possibilità di cedere alle giuste condizioni l’intero pacchetto di maggioranza e non soltanto il 31,05% in possesso alla Lion Rock Capital. Il quotidiano romano parla di una doppia ipotesi per il futuro dell’Inter con due fondi che hanno avuto contatti per l’ingresso in società.

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zhang suning inter
Steven Zhang (Getty Images)

Inter, due fondi trattano per l’ingresso nel club con Suning

Il primo dei due fondi che hanno avuto contatti con Suning per l’ingresso nel club arriva dal Qatar e avrebbe portato a termine anche una due diligence. L’affare però si è, almeno momentaneamente, arenato davanti alla cifra richiesta dal gruppo cinese per la cessione della maggioranza della società nerazzurra: 960 milioni di euro. Si tratta della somma utile a Suning per evitare di uscire in perdita dall’Inter.

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L’altro interessamento, riferito anche dal Sole24Ore, porta a BC Partners tramite l’intermediazione di Goldman Sachs, banca d’affare americana molto vicina alla famiglia Zhang. BC Partners è un colosso della private equity che difficilmente compie investimenti senza poter controllare la maggioranza e indirizzare le scelte societarie di una società. Contatti soltanto in una fase preliminare ma intanto i movimenti intorno all’Inter crescono.