Blocco voli, a rischio importanti match di Champions ed Europa League

La partita di Champions League, Lipsia-Liverpool è a rischio a causa del blocco voli per fermare la pandemia da Covid. Nel mirino anche Benfica-Arsenal di Europa League 

Il Covid rischia di portare al rinvio delle partite di Champions ed Europa League, LipsiaLiverpool e BenficaArsenal. La soluzione alternativa potrebbe essere un’inversione dei campi. Ancora è tutto in evoluzione, ma il blocco dei voli in alcuni paesi, quali l’Inghilterra, non lascia dormire sonni tranquilli.

Parlare di Ottavi e Sedicesimi di finale a rischio, non è fantasia. Le restrizioni volute dal governo inglese, per fronteggiare l’emergenza Covid e bloccare, almeno attenuare, il diffondersi della pandemia, hanno portato al blocco dei voli e questo inevitabilmente va a riflettersi anche sul calcio. Il tutto proprio alla vigilia del ritorno delle competizioni europee.

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L'Arsenal si allena in gruppo aspettando di capire il proprio destino europeo
La squadra dell’Arsenal in allenamento (Getty Images)

Il Covid si abbatte nuovamente sul calcio: blocco voli e partite a rischio in Champions ed Europa League

In particolare, i voli dall’Inghilterra sono sospesi fino al 17 febbraio e il giorno precedente è in programma l’andata degli Ottavi tra Lipsia e Liverpool. Il protocollo non permetterebbe agli inglesi di raggiungere la Germania, quindi, a questo punto, le possibilità sembrano essere solo due: o rinviare la partita, oppure invertire i campi.

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Non vi sono differenze sostanziali per l’Europa League e in particolare Benfica-Arsenal. Valendo il principio di prima, la partita calendarizzata per il 18 febbraio è a rischio in quanto i Gunners non potrebbero partire alla volta del Portogallo. Occorre aggiungere che il governo di sua maestà la regina, ha vietato anche gli arrivi dalla terra lusitana, quindi la situazione si complica ulteriormente con il campo neutro che potrebbe essere un’altra alternativa valida. Tale problema, non si pone, invece, per la Germania i cui residenti possono rientrare in patria, previo tampone.