Inter, 200 milioni subito e una data che fa paura

L’Inter deve fare i conti con le corpose scadenze del 2021, a Suning servono 200 milioni di dollari subito e c’è l’offerta di Bc Partners

L’Inter deve trovare 200 milioni di dollari. Questa mattina il Corriere dello Sport riporta la cifra individuata dal Financial Times che consentirebbe ai nerazzurri di rispettare le scadenze. Queste sono legate agli interessi dei bond, agli impegni presi con gli altri club sul calciomercato e al pagamento degli stipendi.

Nell’articolo, che richiama quello del famoso giornale economico e finanziario del Regno Unito e del Sole 24Ore, il quotidiano romano ricostruisce anche la trattativa tra Suning e Bc Parners.

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Inter Suning Bc Partners
Steven Zhang (GettyImages)

Inter, c’è l’offerta di Bc Partners: cosa fara Zhang?

Il Corriere dello Sport poi cita anche Il Sole 24Ore secondo cui Bc Partners ha presentato l’offerta, attraverso l’advisor Goldman Sachs, per acquistare la maggioranza dell’Inter. Il fondo inglese attende adesso una risposta da Suning.

La somma offerta dovrebbe non essere molto distante dai 750 milioni, debiti compresi, sebbene non vi siano certezze a riguardo. Questa sarebbe comunque in linea con la prima stima compiuta da Bc Partners.

Suning chiedeva circa un miliardo di euro. Alla luce dell’offerta formulata, complice l’esposizione nerazzurra che ha superato i 400 milioni, nelle tasche di Zhang entrerebbero 350 milioni. Una cifra di poco superiore rispetto agli investimenti compiuti da quando è stato acquistato il pacchetto di maggioranza.

Nel 2021 l’Inter deve recuperare 200 milioni di dollari (circa 167 milioni di euro) per rispettare le scadenze, prima delle quali è fissata il 31 marzo. Questa è la data che minaccia ora i nerazzurri poiché se non dovesse essere rispettata questa scadenza si arriverebbe all’esclusione dalle coppe europee.

Il presidente Zhang dunque deve trovare liquidità entro quella data. Oltre a Bc Partners ci sono altri fondi interessati: gli svedesi Eqt, e gli americani Arctos Sport Partners, il Temasek Holdings, Ares Management e, più defilati, FortressMubadala.

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Non tutti sono intenzionati a prendere la maggioranza bensì c’è anche chi è interessato alla minoranza. Una soluzione preferita da Zhang, chiamato inoltre a onorare le scadenze di bond per altri 1.2 miliardi di dollari.