Arbitri, dopo le interviste un’altra rivoluzione: come può cambiare il VAR

Alfredo Trentalange, presidente dell’Associazione Italiana Arbitri, dopo l’intervista di Orsato, ha compiuto un’apertura per un’altra rivoluzione: il Var a chiamata.

Orsato ha parlato alla Rai durante la trasmissione “90° minuto” ammettendo anche l’errore per il mancato secondo giallo a Pjanic durante Inter-Juventus del 28 aprile 2018. “È stato un momento importante, ora dobbiamo riflettere sul futuro ma si tratta di un buon inizio”, ha spiegato Trentalange a Radio Rai.

Il presidente dell’Aia, eletto lo scorso 14 febbraio, ha aperto il campo ad un’altra novità: il Var a chiamata. “Daremo alla Fifa la nostra disponibilità alla sperimentazione ma è presto per parlare di termini e tecnicismi”, la sintesi di Trentalange su uno scenario rivoluzionario che cambierebbe il mondo del calcio superando l’attuale protocollo Var.

Tutte le news sulla SERIE A e non solo: CLICCA QUI!

Il Var in serie B, Trentalange conferma: “Vogliamo fare presto”

In serie A il Var è alla quarta stagione, ormai è difficile pensare al calcio senza la tecnologia che rappresenta un supporto essenziale per gli arbitri.

Nel campionato cadetto il Var non c’è ancora, viene introdotto solo per play-off e play-out ma la Lega B vuole trasformare questa situazione per rendere più moderno e giusto il torneo.

LEGGI ANCHE >>> “Ho sbagliato”, Orsato non delude, arriva l’ammissione più attesa 

Nella prossima stagione in B il Var ci sarà, l’ha confermato anche Trentalange nell’intervista a Radio Rai: “Siamo al servizio della Lega che ha fatto richiesta, faremo di tutto per accelerare la formazione e rivedere gli organici. Vogliamo fare presto”.

Un altro cambiamento importante potrebbe arrivare sotto il profilo delle pari opportunità con gli arbitri donne in serie A. “Vogliamo dare sostegno alle donne che ci stanno dimostrando di essere all’altezza, su questo tema siamo indietro, vogliamo recuperare terreno. Spero ci possa essere un’accelerazione, il mio sogno è riuscirci nell’arco di un paio di anni”, così Trentalange si è esposto su una tematica molto importante.