Dall’Inghilterra: “Agnelli, intesa raggiunta per 4 miliardi”

Accordo tra Agnelli, presidente Eca, e UEFA per la gestione della nuova Champions League a partire dal 2024: ecco le novità

Più squadre coinvolte e un giro di soldi pazzesco, circa 4 miliardi di euro. Sta per cambiare volto la Champions League, la coppa dalle grandi orecchie, la massima competizione europea. Andrea Agnelli, presidente Eca, l’ente europeo dei principali club, avrebbe trovato l’intesa con la Uefa per la gestione della nuova Champions a partire dal 2024, dunque al termine di questo triennio. Tante le novità in programma che sono state svelate dal Financial Times. La prima, è l’accordo economico, l’intesa sulla base di circa 4 miliardi di euro che si otterrebbero tra sponsor, diritti e incassi, anche grazie al coinvolgimento di più squadre (36 al posto delle 32 attuali).

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Pallone della Champions League
Pallone Champions League (GettyImages)

Agnelli, l’Eca e la Uefa: i dettagli dell’accordo

La novità principale è quella del numero di squadre coinvolte: attualmente ce ne sono 32 divise in 8 giorni da 4, dal 2024 dovrebbero diventare 36, quattro in più, con dieci partite a testa da giocare in gare di andata e ritorno. Con più partite in programma, si potrebbe giocare anche di giovedì. Un’ipotesi da confermare. Il format cambierà, dunque, e aumenteranno gli introiti e gli incassi. Il calcio europeo, una volta spalla di quello nazionale, avrà un ruolo sempre più centrale. L’accordo, secondo il Financial Times, è stato raggiunto tra Agnelli, presidente Eca, e la Uefa.

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Dopo la prima fase, il numero di squadre verrà ridotto e si procederà fino alla finale con la competizione classica. Ma al momento non ci sono ancora dettagli sulla nuova formula. Ciò che è certo, secondo il Financial Times, è l’accordo economico, un giro di soldi notevole per alimentare la nuova Champions, tra tre anni. A partire dal 2024.