“Pirlo colpevole perfetto”, il piano della Juventus ‘smascherato’

La Juventus perde con il Benevento e parte il processo per una stagione fallimentare: da Pirlo a Ronaldo, tutti sotto accusa

Un fallimento: senza giri di parole la stagione della Juventus è stata molto al di sotto delle attese. La sconfitta interna contro il Benevento ha certificato la debacle della squadra di Pirlo: il campionato è ormai un’utopia, anzi c’è il posto Champions da blindare, proprio quella Champions che ha visto Ronaldo e compagni uscire per mano del Porto agli ottavi di finale. Certo resta la vittoria in Supercoppa e la finale di coppa Italia, ma è troppo poco per le ambizioni della società.

Così ci si interroga sui colpevoli, consapevoli che la colpa non è soltanto di Pirlo. Paratici ieri si è presentato in tv dopo la sconfitta, rivendicando con orgoglio quanto fatto negli anni precedenti. Ora però è il momento delle analisi e quella di Mario Sconcerti sul Corriere della Sera non lascia alibi ai bianconeri. Si parla di una Juventus senza equilibrio che “ha rinunciato ad averlo fin dal mercato” e di “squadra sbagliata”.

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Paratici e Agnelli
Agnelli e Paratici (Getty Images)

Juventus, Sconcerti: “Pirlo colpevole perfetto scelto dalla società”

L’analisi del giornalista non lascia intatto nessuno. La Juventus è una “casa bella ma non sta in piedi”. Ma Pirlo è stato messo lì appositamente per fare da parafulmine in caso di fallimento. Lo spiega lo stesso Sconcerti che racconta di quello che secondo lui era già il piano della società: “La mia impressione è che stavolta si sia cercato un colpevole corretto fin da inizio stagione”.

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E’ il nome di “Pirlo era perfetto”: “Distrugge quello che la società sapeva maturo per essere distrutto”. Una sorta di fallimento programmato perché gli imperi finiscono e la Juventus “aveva il diritto di respirare”. Ai bianconeri non resta ora che ripartire: servirà un mercato all’altezza per ricostruire una rosa in grado di competere in Italia ed in Europa.