Raiola scatenato: frecciate allo United e a Guardiola

Mino Raiola ha rilasciato un’intervista a “The Athletic” dispensando critiche al Manchester United, Guardiola, la Fifa e tanti altri.

L’agente di Donnarumma, Pogba, Ibrahimovic, Haaland e tanti altri ha risposto a cinque domande dei colleghi inglesi così come Jonathan Barnett, altro procuratore di spessore internazionale che gestisce Bale, Dest, Shaw e tanti altri giocatori importanti.

Raiola ha messo nel mirino il Manchester United per la storica polemica su Pogba, ripreso lo scontro con Guardiola e criticato la Fifa, la controparte di una battaglia che stanno realizzando i procuratori internazionali.

Le parole di Raiola probabilmente incideranno anche sul mercato, sul futuro di Pogba e Haaland, che piace tantissimo al Real Madrid, pronto a sferrare il colpo in estate.

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Raiola con occhiali da sole
Raiola (Getty Images)

Da Pogba alla Fifa, lo sfogo di Raiola

Da alcuni anni ci sono degli attriti tra Raiola e il Manchester United riguardo al futuro di Pogba, che in passato si è esposto anche per un ritorno alla Juventus. “Pogba è un giocatore apprezzato in tutto il mondo, so che anche il Manchester United e Solskjaer lo apprezzano. Anche mio nipote di 5 anni potrebbe trovare un club di alto livello per Paul”, ha spiegato Raiola che poi ha tuonato contro lo United.

“Non me ne frega nulla se poi non riesco a chiudere la trattativa per nessun giocatore con lo United, io non sono nelle loro mani, sono indipendente”, il messaggio chiaro di Raiola ai naviganti. Le critiche arrivano anche sull’altra sponda di Manchester, spedite verso Guardiola: “Ho chiuso il libro tanto tempo fa. Tutti sanno cosa penso di lui e lui può dire tranquillamente cosa pensa di me”.

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L’uomo del prossimo mercato estivo sarà Erling Haaland, ne ha parlato Raiola nell’intervista: “Su Haaland hanno sbagliato tutti, questo ragazzo è in anticipo sui suoi programmi. Si può trasferire ovunque, dove vuole, in qualsiasi club e poteva farlo già l’anno scorso”

Tra la Fifa e Raiola ma in generale i grandi procuratori c’è una battaglia in corso da tempo, l’agente di Ibrahimovic ne ha parlato così a “The Athletic”: “Non posso accettare che un’organizzazione con gente in prigione voglia regolare la mia vita e i miei affari. Non accetterò che la Fifa voglia regolare tutto in un modo non logico, non onesto e contro i miei principi. Combatterò per i diritti dei calciatori”