Euro 2020, perchè Raspadori potrebbe far comodo all’Italia di Mancini

Un finale d’assoluto protagonista con la maglia del Sassuolo e ora la possibile chance con la Nazionale di Mancini: Raspadori punta alla convocazione in vista della spedizione a Euro 2020 degli azzurri

Raspadori proverà a convincere Roberto Mancini a puntare su di lui in vista di Euro 2020. L’attaccante del Sassuolo è stato convocato dal tecnico azzurro per la prossima amichevole contro il San Marino, match in programma alla Sardegna Arena. 33 pre-convocati e alcuni test per capire chi saranno i 26 ufficiali della spedizione azzurra agli Europei. Raspadori, dal canto suo, tenterà in ogni modo di confermare il suo ottimo stato di forma, provando a far breccia nel cuore del ct azzurro.

Velocità, senso del gol, ottimi movimento offensivi e coltello tra i denti: Raspadori potrebbe rivelarsi un’arma letale per i finale di partita degli azzurri. Ecco perchè Mancini valuterà attentamente il da farsi in vista delle convocazioni ufficiali. L’intraprendenza offensiva, l’abilità nell’attaccare gli spazi e la sua straordinaria condizione fisica, potrebbe rivelarsi decisive per convincere Mancini a dire sì.

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Raspadori Sassuolo top 11 giornata 32
Giacomo Raspadori (Getty Images)

Euro 2020, Raspadori in rampa di lancio: ora largo ai giovani

Dopo una seconda parte di stagione d’autentico protagonista, 6 gol in 27 partite, Raspadori ha voglia di convincere Mancini a puntare su di lui. Perchè il giovane attaccante del Sassuolo potrebbe rivelarsi la scelta giusta? La sua spensieratezza, la sua velocità e la sua capacità di adattarsi alla perfezione sia come seconda punta, sia come centravanti, sono caratteristiche che nessuno degli altri attaccanti possiede. Ecco perchè il ct azzurro avrà modo di ragionare sul da farsi.

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Possibile punto interrogativo anche su Bernardeschi, anche se difficilmente Mancini si priverà dell’esterno della Juventus dopo l’ottimo percorso di qualificazione. L’ex Fiorentina potrebbe adattarsi alla perfezione sia come esterno destro, sia come esterno sinistro e, all’occorrenza, anche come esterno basso di difesa e mezz’ala. Un jolly totale al quale Mancini difficilmente deciderà di rinunciare.